Muay Thai, in Asia la famiglia Meoni fa incetta di premi

Rodolfo, arbitro amatoriale, e Martin, atleta professionista di muay thai, la boxe thailandese, sono stati insigniti a Bangkok. Due pistoiesi di successo

Rodolfo Meoni premiato quale miglior arbitro dei Mondiali giovanili

Rodolfo Meoni premiato quale miglior arbitro dei Mondiali giovanili

Pistoia, 18 agosto 2018 - Quando si dice farsi onore. Due sportivi pistoiesi alla ribalta dall’altra parte del mondo. Rodolfo e Martin Meoni, padre e figlio, rispettivamente arbitro e atleta di muay thai, il pugilato thailandese, sono stati insigniti a Bangkok, in Thailandia. Rodolfo è stato premiato quale miglior direttore di gara del Campionato Mondiale giovanile 2018 di muay thai, mentre Martin, campione PRO italiano in carica categoria 75 chilogrammi, ha vinto l’ennesimo incontro internazionale nella capitale dello Stato asiatico.

D’obbligo ricordare che il muay thai è una disciplina sportiva che, a livello amatoriale, ha ottenuto il riconoscimento dal CIO (Comitato Olimpico Internazionale) e concorre con altri sport per essere inserito nei futuri Giochi a cinque cerchi. Rodolfo e Martin girano il mondo, proprio per coltivare questa loro grande passione. “Sono contento del riconoscimento ricevuto – fa sapere Rodolfo – così come del bel risultato ottenuto da mio figlio, che ha combattuto e combatte in Italia e all’estero con nomi di tutto rispetto di questo sport emergente. L’ultimo match lo ha visto confrontarsi al Super Champ contro un giovane promettente thailandese, con all’attivo però ben 128 incontri, di cui 98 vittoriosi. Martin non si è lasciato suggestionare, ma è stato bravo a metterlo al tappeto alla seconda ripresa, imponendosi per k.o.”.

Per la cronaca, ai Mondiali giovanili IFMA, una competizione che ha visto la partecipazione di oltre 800 ragazzi provenienti da tutto il pianeta, la Nazionale Italiana FIKBMS/FIMT ha conquistato la medaglia di bronzo nella categoria 12-13 anni. A fine manifestazione si è tenuta la serata degli Awards, nella quale sono stati attribuiti premi ad atleti, team, Nazioni e appunto al miglior arbitro: Rodolfo Meoni. Niente male per lui e la nostra città. “E pure stavolta questa bellissima accoppiata padre-figlio premiati è stata una meravigliosa casualità – ci regala una chicca, Rodolfo –. Mio figlio doveva combattere in Thailandia, io avrei dovuto essere al seguito dei nostri atleti della selezione nazionale, nelle vesti di fotografo e tifoso.

Ma da turista, non come rappresentante della categoria arbitrale. Non ero stato convocato. E invece una volta arrivato nel Paese asiatico, un banalissimo selfie realizzato da un amico, con conseguente pubblicazione della foto sui social, ha fatto sì che la commissione arbitri abbia saputo della mia presenza in loco. I responsabili mi hanno subito chiesto di prendere parte attivamente alla competizione, ricchissima di partecipanti, con tante sfide da dirigere durante ogni giorno. Ringrazio chi mi ha riconosciuto quale miglior direttore di gara: una splendida soddisfazione. Peccato che le direzioni mi abbiano impedito di andare a vedere dal vivo il combattimento di mio figlio, che comunque si è fatto valere, ripagandomi appieno”.

Gianluca Barni