Niente da fare: un Corticella propositivo regge un tempo e poi cede alla Pistoiese nella ripresa: gli emiliani escono battuti 2-0 dallo stadio Melani per le reti degli attaccanti arancioni Barzotti e Citro. Terzo ko di fila per i felsinei, che sono tredicesimi in graduatoria con 19 punti nel girone D del campionato di serie D. La Pistoiese, invece, prosegue la risalita della classifica: adesso è quinta a 26.
Fasi di studio in avvio di partita: grande equilibrio, con il Corticella che mostra di non avere alcun timore riverenziale. Al 19’ calcio piazzato di Menarini, con Leonardi che dentro l’area azzarda la rovesciata, con il pallone che finisce sul fondo. Un paio di minuti più tardi ancora Ercolani prova a rendersi pericoloso, non riuscendoci. Al 27’ improvvisa conclusione di Caponi che mette in difficoltà Cinelli, costretto alla respinta con la testa. Al 29’ bellissimo gesto tecnico di Di Biase, che colpisce di collo destro dai 18 metri, costringendo Cinelli alla deviazione della sfera sopra la traversa. Al 33’ colpo di testa di Barzotti dal limite dell’area, ma nessun problema per l’estremo difensore. Al 40’ tiro telefonato di Menarini dai 16 metri: Magri ringrazia. Al 43’ un rimpallo favorisce gli arancioni, ma Viscomi sottomisura conclude due volte e in entrambe non trova lo specchio della porta.
Inizio forte di ripresa dei padroni di casa. Al 2’, su un calcio d’angolo di Caponi, Cinelli perde il pallone, ma Viscomi non ne approfitta calciando debolmente da due passi. Al 5’, però, Pistoiese in vantaggio: azione di contropiede rifinita da Barzotti, che da centro area calcia un rigore in movimento spiazzando Cinelli. Al 27’ tentativo di Campagna. Sul capovolgimento di fronte, prima Di Biase e poi Pertica ci provano, senza successo. Al 32’ il diagonale dalla destra di Oubakent mette in apprensione Magri; pochi secondi dopo, è Citro a mancare il raddoppio da posizione favorevole. Al 38’ la Pistoiese concede il bis: merito di Di Biase che slalomeggia nella retroguardia avversaria prima dell’assist a Citro, abile a insaccare. Successo meritato contro un rivale degno di tal nome.
Gianluca Barni