Gtg, prima vittoria (sudata) al PalaCarrara

Partita insidiosa: i biancorossi scappano nel terzo quarto, poi il calo di attenzione e Trapani che torna minaccioso... ma invano

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PISTOIA

80

TRAPANI

70

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA: Johnson 15, Saccaggi 7, Wheatle 15, Utomi 14, Magro 17, Riismaa 2, Della Rosa 3, Del Chiaro 7, Caglio n.e. Allinei n.e. Divac n.e.

All. Brienza.

CONTROL TRAPANI: Mollura 12, Palermo 6, Tomasini 5, Childs 19, Wiggs 22, Romeo 4, Biordi 2, Guaiana, Basciano n.e. Monore n.e. All. Parente.

Arbitri: Gagliardi, Maschietto, Tallon.

Pistoia, non senza rischi, riesce a prendersi i due punti contro una Trapani mai doma e pronta a sfruttare ogni minima possibilità che il match le ha concesso. Inizio di partita colloso con le due squadre che non riescono a spiccicarsi l’una dall’altra anche perché le difese non sono così implacabili e gli attacchi vanno a nozze e questo non consente a nessuna delle due squadre di riuscire a comandare dentro la propria area che diventa facile terra di conquista. La musica cambia un po’ nel secondo quarto quando, guarda caso, le difese iniziano a fare il loro dovere rendendo più difficile trovare soluzioni offensive e costringendo le squadre a ragionare. In buona sostanza si comincia a intravedere qualcosa a livello di gioco e arrivano i primi tentativi di spallate. Non si tratta di colpi forti tali da poter essere risolutivi, ma una serie di tante piccole botte che mirano a sgretolare i muri difensivi.

Pistoia riesce a chiudere avanti di quattro punti (39-35) che non sono molti, ma visto com’è l’andamento della partita vanno più che bene perché in una situazione c’è il rischio di arrivare fino alla fine punto a punto prendere un vantaggio è fondamentale. Come volevasi dimostrare ecco che nel terzo periodo il vantaggio preso da Pistoia diventa la base per costruire il solco che porta i biancorossi sul più 17 a 3 minuti dalla fine (60-43).

La difesa della Giorgio Tesi sale in cattedra chiudendo tutti gli spazi agli avversari che non riescono a trovare né sbocchi né idee per cambiare lo stato delle cose.

Ci pensa Pistoia a dare una mano a Trapani calando di attenzione e di tensione e rimettendola in partita (64-58). Un black out che costringe i biancorossi a dover trovare alla svelta il modo per riaccendere la luce per evitare di farsi sfuggire di mano il match, che fino a quel momento sembrava in cassaforte.

Operazione che a Pistoia riesce solo in parte tanto che Trapani fa paura arrivando a meno 3 a poco più di un minuti dalla sirena (74-71). E, allora, tocca come sempre a Johnson rimettere le cose a posto guidando Pistoia in acque sicure.

Maurizio Innocenti