"Girone di livello, Pistoia accetta la sfida"

Coach Nicola Brienza analizza il campionato alle porte: "Siamo un gruppo in divenire, possiamo fare bene. Sorprendiamoci"

Nicola Brienza

Nicola Brienza

Un girone, quello verde in cui è stata inserita Pistoia, decisamente di livello alto. E’ inutile girarci tanto intorno per i biancorossi sarà un campionato difficile, con tante partite decisamente complicate da affrontare, ma proprio per questo più stimolante. "E’ un girone estremamente livellato verso l’alto – dice coach Nicola Brienza – ci sono due squadre, Cantù e Udine, che hanno qualcosa in più delle altre, poi a ridosso un gruppo di quattro squadre di alto livello come Torino, Mantova, Orzinuovi, Treviglio che hanno allestito dei roster forti potendo contare su budget importanti. Alcune squadre di questo gruppo possono rappresentare delle sorprese perché magari qualche anno fa non sarebbero rientrate tra le prime della classe, ma che adesso ci sono eccome".

Il girone verde, oltre al Pistoia Basket, vede la Pallacanestro Biella; J Basket Monferrato; Pallacanestro Cantù; Orlandina Basket Capo d’Orlando; Pallacanestro Mantovana; Urania Milano; Pallacanestro Orzinuovi; Pallacanestro Piacentina; UCC Piacenza; Pallacanestro Trapani; Blu Basket Treviglio; Basket Torino; APU Udine. Girone di livello alto, come ha detto coach Brienza dove rimane da capire Pistoia da che parte si colloca.

"Come voglia sicuramente il più in alto possibile – prosegue il tecnico biancorosso – come squadra è presto per dirlo dal momento che mancano ancora i due americani che sappiamo quanto in un campionato come la serie A2 spostino gli equilibri. L’obiettivo è quello di lottare per stare nel gruppo delle sei squadre che ho nominato cercando di essere competitivi. Abbiamo un pacchetto di italiani giovani, ma di grande qualità che cercheremo di valorizzare, i nostri senatori anche se ancora giovani come Saccaggi, Della Rosa, Wheatle e Magro dovranno dare un grande supporto e ragazzi come Del Chiaro e Riisma più cresceranno e più saranno in grado di farci fare passi in avanti".

Diciamo che la Giorgio Tesi ha tutte le caratteristiche, americani permettendo, di recitare il ruolo di possibile sorpresa. La squadra, giovane, può crescere durante la stagione e l’imprevedibilità dettata appunto da essere un gruppo in divenire potrebbe portare, appunto, a delle sorprese. "All’inizio magari parti non in grande posizione – dice Brienza – poi con il lavoro e la dedizione si possono scalare delle posizioni durante l’anno ed è ciò che speriamo di fare".

Maurizio Innocenti