Giorni di attesa in casa del Pistoia Basket

I nodi da sciogliere sono tanti a partire dal nuovo presidente fino al primo sponsor e all'allenatore

Giulio Iozzelli

Giulio Iozzelli

Pistoia, 29 maggio 2018 - In attesa. E' questo lo stato che aleggia in casa biancorossa in questo periodo. Sono giorni di attesa in casa del Pistoia Basket anche perchè le questioni da dirimere non sono poche e soprattutto sono di una certa importanza. A oggi c'è da eleggere un nuovo presidente e trovare un nuovo sponsor. Non uno scherzetto qualunque dal momento che sono i pilastri su cui si regge tutto. Per il sostituto di Roberto Maltinti alla presidenza della società la figura che rimane la più gettonata è quella dell'attuale amministratore delegato, Massimo Capecchi. Un nome gradito al consiglio direttivo, agli sponsor e alla piazza. Da sempre nella società e nel mondo del basket, Capecchi è senza dubbio la persona che può prendere le redini del Pistoia Basket che ha visto nascere e crescere. Il consiglio dovrebbe essersi riunito e l'ordine del giorno è facilmente intuibile per cui ci sarà ancora da aspettare qualche giorno, ma non più di tanto.

La questione legata al primo sponsor è invece decisamente più complessa perchè al momento la The Flexx non ha riconfermato il contratto di sponsorizzazione per cui c'è da capire se deciderà di continuare a fianco di Pistoia o se invece ci sarà bisogno di trovare un altro main sponsor. La società sta lavorando ovviamente anche su questo fronte, ma trovare lo sponsor che fa svoltare la situazione appare un'impresa ardua. Sul fronte allenatore è ancora tutto fermo in attesa di sapere, almeno in maniera indicativa, il budget che sarà a disposizione per la prossima stagione. E qui la situazione è ancora più complicata anche se anche questa andrà risolta a breve tempo.

Diciamo entro la prima settimana di giugno anche questo nodo verrà sciolto perchè è questo il mese in cui si iniziano a gettare le basi per il prossimo anno e il primo mattone è appunto quello del tecnico. I nomi sul taccuino dei dirigenti ci sono anche se in cima alla lista c'è sempre quello di Demis Cavina, ma come detto prima di pensare all'allenatore e alla squadra sono altri i problemi da risolvere. La situazione al momento appare molto complicata e arrivati a questo punto c'è veramente bisogno che tutti, dirigenti, consiglieri e sponsor si siedano intorno ad un tavolo e decidano cosa fare di questa società. I messaggi arrivati da Federazione e campionato sono chiari: oggi non si può più tirare a campare. Servono programmi seri, a lunga scadenza, che partono dalle basi, vedi settori giovanili, per arrivare fino alla prima squadra che è una logica conseguenza della programmazione fatta.