Fortitudo irriconoscibile, si salva solo Aradori

In difficoltà la coppia Davis-Thornton, gli uomini di Dalmonte realizzano il primo canestro dopo otto minuti

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FORTITUDO BOLOGNA

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GIORGIO TESI GROUP : Della Rosa 15, Wheatle 9, Pollone 8, Varnado 16, Magro 4, Allinei 6, Del Chiaro 6, Cemmi, Lurini 1, Huggins ne. Al. Brienza.

KIGILI BOLOGNA: Fantinelli 5, Thornton 4, Aradori 17, Davis 3, Paci, Biordi 1, Cucci 14, Italiano 9, Panni 3, Barbante, Niang ne. All. Dalmonte.

Arbitri: Masi, Costa, Attard.

Note: parziali 14-9, 29-25, 49-37. Tiri da due: Pistoia 1732; Fortitudo 1236. Tiri da tre: 725; 422. Tiri liberi: 1017; 2023. Rimbalzi: 36; 42.

Una brutta Fortitudo cade anche a Pistoia e saluta la Supercoppa. Prestazione da dimenticare per la formazione di Luca Dalmonte che fatica a segnare e complice la giornata negativa della coppia americana Thornton-Davis, ma anche del resto della squadra. Inizio di sfida sottotono. Pistoia segna con contagocce, ma la Fortitudo fa anche peggio non trovando praticamente mai la via del canestro.

Il primo gol dell’Aquila arriva con 2 liberi messi a segno da Pietro Aradori al 5’. Per il primo canestro dal campo di Fantinelli e compagni si attende l’8’ grazie alla tripla messa a segno da Panni, dopo per altro che Pistoia tocca la doppia cifra di vantaggio sul 12-2. Dalmonte prova a pescare dalla panchina.

Dopo un iniziale 116 al tiro, la Fortitudo riesce a ridurre il gap tra il finale di primo quarto e inizio di secondo con un minibreak di 2-11, fino a risalire a -1 siglato con 4 punti di fila di un positivo Italiano.

Al 12’ è 14-13 per i toscani per uno dei pochi sussulti biancoblù. Sono ancora Italiano e Cucci, a tenere a stretto contatto la Fortitudo, anche se Pistoia tiene sempre la testa del match.

I biancoblù devono fare i conti con una sfida in cui le punte danno poco o nulla. Il 29-25 con cui si va al riposo, col parziale -4 è quasi un successo per la Fortitudo che a differenza delle sfide precedenti non riesce a cambiare ritmo al ritorno in campo.

A inizio ripresa Pistoia torna ad allungare riportandosi avanti 38-29, con la Fortitudo che continua a litigare con i ferri del PalaCarrara. Al 18’ i biancoblù sprofondano sul 49-34 con 9 punti tutti segnati da Aradori. Troppo poco per cercare di controbattere Pistoia. Nell’ultimo parziale i toscani tocca il +17, sul 59-42. Un parziale di 0-10 riaccende le speranze della Fortitudo, ma Varnado non sbaglia e chiude in anticipo la sfida.

"Se mi concentrassi solo sull’analisi – dice Dalmonte – verrebbe da dire che tirando con il 28 per cento è difficile competere. Ma se lo facessi non sarei corretto con me stesso. Non voglio commentare la partita solo con i numeri. Deve essere chiaro che il precampionato serve per conoscersi e per affrontare le criticità quando hanno un valore relativo. E’ fisiologico che adesso ci siano situazioni così. Sbattere la faccia sul muro adesso ci farà essere più pronti se dovesse succederci situazioni del genere in futuro".

Filippo Mazzoni