Fabio Mian: "E' con questo atteggiamento che si vincono le partite"

La guardia biancorossa ha festeggiato il compleanno con una grande prestazione contro Cremona

Fabio Mian (Foto Castellani)

Fabio Mian (Foto Castellani)

Pistoia, 8 febbraio 2018 - Una grande prestazione contro Cremona è senza alcun dubbio un bel regalo di compleanno per Fabio Mian che proprio  in questi giorni  ha compiuto 26 anni.  A dire il vero è già un po’ di tempo che stiamo vedendo il Mian d’inizio stagione. “Una stagione è fatta di alti e bassi – dice Mian – ma al di là della mia prova perché alla fine è scontato che ogni giocatore voglia giocare bene, è fare il meglio per la squadra, quello che serve per vincere le partite. Il tabellino personale conta poco se non fai risultato. Sono contento per la vittoria perché stiamo lavorando bene e meritavamo la vittoria. Quando ti alleni e fai il massimo, ma i risultati non arrivano è frustrante e noi questa frustrazione l’abbiamo riversata in campo e si è visto come abbiamo approcciato la partita. Non dico che inizieremo sempre così, anche se lo speriamo, ma sicuramente l’approccio dovrà essere quello”.

Una partita, quella contro Cremona, forse anche troppo carica di aspettative. La sensazione è che per certi aspetti ci sia anche una paura eccessiva tra i tifosi. “Con l’esperienza dello scorso anno è meglio essere preoccupati prima che disperati dopo. Ci sta un po’ di preoccupazione, è normale, soprattutto quando le persone tengono a una cosa. Fare finta di niente non aiuta a risolvere i problemi”. La crescita di Mian è direttamente proporzionale a quella della squadra e su questo ha pesato molto il fatto di poter finalmente lavorare con un roster definitivo. “Lavorare insieme ha certamente aiutato – afferma Mian – così come avere creato delle gerarchie, quello che ci è mancato da agosto fino ad oggi. Certo la prossima partita non ci aiuta, ma contro Avellino sarà un banco di prova importante e poi dovremo sfruttare la sosta per la coppa Italia per continuare il percorso di crescita e prepararci alla sfida contro Varese. Andiamo per gradi, però, e intanto pensiamo ad Avellino”.

Già, meglio guardare una partita alla volta senza andare troppo avanti. Avellino è una partita impossibile? “Partite impossibili non esistono – dice Mian -noi dobbiamo fare la nostra gara senza guardare a chi abbiamo di fronte e provare a mettere dei sassolini negli ingranaggi di Avellino. Dobbiamo stare a testa bassa per quaranta minuti e solo alla fine alzare la testa e vedere cosa siamo riusciti a fare. Sicuramente se possiamo farci un regalo non ci facciamo certo scappare l’occasione”.