"E' stata una battaglia più che una partita"

Deyan Ivanov analizza la vittoria contro Varese

Ivanov

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Pistoia, 6 marzo 2018 - Deyan Ivanov non ci gira tanto intorno: la partita contro Varese era da vincere punto e basta. Per riuscirci contava poco il modo perché quando in palio ci sono due punti che pesano come macigni non si può certo guardare per il sottile. “E’ stata una battaglia più che una partita e quando vai in battaglia l’unica cosa che conta è vincere”.  E battaglia è stata soprattutto sotto canestro. “E’ stata una grande lotta – prosegue Ivanov – anche perché di fronte c’erano le due migliori squadre al rimbalzo e infatti alla fine vedere una partita che finisce con 87 rimbalzi è qualcosa di incredibile. E’ vero che le percentuali al tiro non sono state altissime, ma è anche vero che sotto i tabelloni nessuno ha mollato”.

Pistoia l’ha spuntata perché ha saputo giocare di squadra e cosa fondamentale lo ha fatto per tutti i quaranta minuti. Varese ci ha provato con la zona a bloccare gli ingranaggi biancorossi, ma tutto sommato non ci è riuscita. La The Flexx ha tirato molto dalla lunga distanza, 43 tiri sono un’enormità, ma alla fine ha portato a casa 45 punti. Non solo, il gioco di squadra si è visto nei momenti di difficoltà quando gli avversari hanno fatto sentire il fiato sul collo a Pistoia che ha risposto sempre alla grande. “Abbiamo giocato come deve giocare una squadra – afferma Ivanov – lasciando Varese a 65 punti. Non sempre si deve segnare 100 punti per vincere le partite, ma sempre bisogna avere una grande difesa se si vuole fare bene e noi è esattamente questo ciò che abbiamo fatto. Non sempre abbiamo trovato buone soluzioni, ma siamo stati insieme per tutti i quaranta minuti. Non abbiamo giocato una partita spettacolare, ma ci abbiamo messo il cuore stando sul pezzo dal primo all’ultimo minuto”.

E non è un caso che Pistoia abbia giocato di squadra lottando, trovando le contromosse giuste e mettendoci quell’intensità in più. Il motivo è presto spiegato: la squadra per la prima volta dall’inizio della stagione ha potuto allenarsi al completo. E’ chiaro che sia più facile provare gli schemi, trovare il feeling, capire di cosa hanno bisogno i compagni quando tutti sono a disposizione. Hai modo di confrontarti, di parlare, di verificare e trovare un sentire comune. Non resta che incrociare le dita e sperare che finalmente la sfortuna abbia cambiato casa.