Dominique Johnson: "A Pistoia per ritrovare me stesso"

"Ho bisogno di tornare a giocare per amore della pallacanestro"

Dominique Johnson

Dominique Johnson

Pistoia, 28 settembre 2018 - Un personaggio mai banale né sul parquet, né fuori dal campo. Dominique Johnson è un giocatore che non ha certo bisogno di presentazioni per cui è meglio parlare di una chiacchierata che si è rivelata decisamente interessante. La sede è quella della Dife, sponsor storico del Pistoia Basket e a fare gli onori di casa ci ha pensato Alessio Tissi, direttore commerciale dell'azienda. “E' dal 2005 che siamo a fianco del Pistoia Basket – afferma Alessio Tissi – e ci siamo sempre stati soprattutto nei momenti di difficoltà dove abbiamo aumentato il nostro apporto per dare una mano alla società. Presentare Dominique Johnson nella nostra sede ci riempie d'orgoglio e rafforza il legame con il Pistoia Basket”.

Dicevamo che quella con Johnson è stata una chiacchierata dove è emerso il lato umano più che il grande giocatore. Un lato che forse pochi conoscono. A Venezia ha vinto un titolo europeo e adesso vederlo a Pistoia sembra quasi impossibile. “Venezia lo scorso anno ha raggiunto obiettivi importanti – dice Johnson – ma per me non è stata una grande stagione e avevo bisogno di sposare un altro progetto. La presenza di coach Ramagli è stata fondamentale per la mia scelta perchè tutti i giocatori me ne hanno parlato bene e appena l'ho conosciuto ho capito il motivo: mi ha convinto subito a venire qui. Lo scorso anno avevo dimenticato chi ero e cosa volevo, a Pistoia voglio riscoprire il piacere di giocare per amore della pallacanestro, voglio ritrovare me stesso e il mio modo di giocare”.

Johnson dovrà fare un po' da chioccia, insieme agli altri stranieri, ai giovani italiani. La OriOra, infatti, è un mix tra esperienza e gioventù sperando che possa essere una miscela giusta. “Ci saranno giorni buoni e altri meno – spiega Johnson – ciò che dovremo fare è capire che qualsiasi cosa, buona o meno buona, va vissuta insieme. Ciò che conta per formare una buona squadra non è tanto il budget, l'esperienza o altre cose, ma il cuore, la fame di vincere e la voglia di mettersi alla prova e noi di queste caratteristiche ne abbiamo in abbondanza. Se non giochi con il cuore, ma solo per i soldi non arrivi da nessuna parte”. Parole che fanno capire che per diventare un grande giocatore devi essere prima un grande uomo. Speriamo di aver modo di chiacchierare con Dominique tante altre volte, magari fino alla fine della stagione. “Se vi riferite al mio escape a gennaio – spiega Johnson – vi posso dire che quando ci arriveremo vedremo cosa fare e prenderemo sicuramente la decisione che possa essere la migliore per tutti, per me, per la mia famiglia e per la società”.

Intanto la OriOra oggi e domani sarà impegnata a Udine per la quarta edizione del trofeo “Piero Pajetta” insieme alla Segafredo Bologna, OpenJobMetis Varese e i padroni di casa della Gsa Udine. Pistoia farà il suo debutto oggi alle 19 contro Varese, a seguire alle 21.15 Udine contro Bologna. Domani alle 18 la finale per il terzo e quarto posto e alle 20.15 quella per il primo e secondo.