Ciclismo, Tiberi mostruoso vince il titolo mondiale juniores a cronometro

Esplode l'entusiasmo a San Baronto

Il podio mondiale della cronometro juniores

Il podio mondiale della cronometro juniores

San Baronto (Pistoia), 23 settembre 2019 - Con una prestazione mostruosa, sensazionale, Antonio Tiberi, 18 anni, del Team Franco Ballerini Due C ha vinto in Inghilterra il Campionato del Mondo a cronometro nonostante l’inconveniente iniziale che gli ha fatto perdere almeno 30 secondi. Poi quando Tiberi è potuto partire è stato un treno per tutto il percorso ed alla fine ha conquistato con una prestazione straordinaria la maglia iridata. Nel frattempo è esploso l’entusiasmo a San Baronto, la zona di ritiro della squadra, e la gioia di Luca Scinto, Angelo Citracca e di tutto il clan è stata indescrivibile. Un’annata fantastica quella di Antonio Tiberi vincitore di 10 gare, di tre titoli toscani a cronometro, in pianura, mercoledì in salita a Fiesole e della prova in linea. Ma in Inghilterra Tiberi si è superato.

E’ sceso dalla pedana di partenza, ma un problema meccanico al movimento centrale non gli ha permesso di pedalare, e in pratica ha compiuto qualche decina di metri, costretto a fermarsi con l’intervento dei meccanici della Nazionale che gli hanno infine passato un’altra bici. Sicuramente con questo incidente ha perso una trentina di secondi, e sul piano psicologico poteva essere un colpo tremendo. Invece è aumentata la rabbia, la forza la determinazione, la grinta di Antonio, che ha compiuto una rimonta fantastica ed un finale eccezionale. Ha recuperato nei confronti di tutti, nonostante qualche altro problema nel superare le ammiraglie raggiunte e dietro a chi era partito prima di lui. Ha sbaragliato il campo, è letteralmente volato verso il traguardo conquistando il successo con una prestazione che nessuno si attendeva anche alla luce di quanto era successo in partenza. Un giovane di grandi doti e mezzi, che ha pianto sul palco in attesa che si concludesse la gara.

“Mi scoppia il cuore dalla gioia per questa vittoria. Dopo quando mi è successo in partenza – ho trovato ancora più grinta e forza – ha detto il neo iridato – Non ci credo ancora, la maglia iridata il massimo traguardo. La dedico ai miei familiari, agli sportivi, tifosi, ai dirigenti del Team Franco Ballerini, ai direttori sportivi, al presidente Miniati, a Scinto e Citracca, agli sponsor. La dedico soprattutto a Franco Ballerini che spero da lassù mi abbia visto”.