Il Calcio Femminile Pistoiese 2016 vuole crescere ancora. La dirigenza arancione ha definito, infatti, l’ingaggio di Giuditta Toppi, esterno di centrocampo e attacco classe 1998, 167 centimetri di altezza per un peso forma di 58 chilogrammi. Una calciatrice che sa abbinare qualità a quantità. Dopo gli innesti dell’attaccante Naldoni e del portiere Demarchi, ecco il terzo colpo di mercato messo a segno dal direttore sportivo Barsotti su indicazione del tecnico fiorentino Mario Nicoli. L’atleta, che ha firmato entusiasta il contratto dinnanzi a un altrettanto entusiasta presidente Giampaolo Bonacchi, è reduce da un’eccellente stagione disputata nelle file del San Miniato Siena, in serie C. Un’annata, interrotta dalla pandemia di Covid-19, nella quale però ha avuto modo di realizzare 2 gol e offrire 7 assist alle compagne di squadra. "Dotata di un’elevata cifra tecnica, Giuditta si fa apprezzare anche per la corsa e la velocità, che le consentono di creare la superiorità numerica – fa sapere il dirigente orange Stefano Baccelli –. In queste settimane di calciomercato è stata accostata a diverse società, anche di categoria superiore, ma ha sposato il progetto arancione con gioia".
Toppi ha iniziato a giocare a pallone all’età di 14 anni nel Chianciano, dove ha militato per cinque annate sportive. Già alla prima ha ottenuto la promozione in categoria superiore; nelle successive ha disputato il torneo di C, poi trasformata in Eccellenza regionale toscana. Due anni fa ha firmato per il San Miniato Siena, compagine con la quale ha centrato il triplete, aggiudicandosi il campionato di Eccellenza, la Coppa Toscana e la Coppa Italia, mentre l’anno passato, giocando da par suo, ha brillato in serie C interregionale.
"Arrivare in serie A? Non credo, ma in B senz’altro – ha avuto modo di affermare Bonacchi, l’uomo che più di tutti ha voluto il ritorno del calcio donne a Pistoia –. L’obiettivo è quello di crescere costantemente". "Tutti gli anni si parla di una Pistoiese in difficoltà ad allestire il proprio organico, poi vai a vedere ed è una delle poche società che c’è sempre, che riesce non solo ad allestire una rosa-giocatrici competitiva per la prima squadra, ma pure ad aumentare il numero di proprie formazioni – ha sostenuto il diesse Barsotti –. Per quanto riguarda la prima squadra, può darsi che non riusciremo a raggiungere i 25 elementi messi a disposizione di Nicoli l’anno scorso. Avremo un parco-atlete quantitativamente inferiore, ma capace di fare altrettanto bene".
Gianluca Barni