Capolavoro Gtg Pistoia: Udine annichilita

Prestazione da sballo per i biancorossi, che sbancano con autorità il PalaCarnera nel big match e volano in testa alla classifica in solitaria

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UDINE

54

PISTOIA

73

APU OLD WILD WEST UDINE: Sherrill 9, Palumbo 2, Gaspardo, Esposito 5, Cusin 2, Antonutti 7, Briscoe 18, Pellegrino 4, Mian 3, Mussini 4, Fantoma n.e. All. Bonciolli.

GIORGIO TESI GROUP PISTOIA: Saccaggi 14, Pollone, Wheatle 9, Varnado 19, Del Chiaro 8, Della Rosa 5, Magro 7, Copeland 11, Allinei n.e. Farinon n.e. All. Brienza.

PARZIALI: 16-16; 29-32; 44-55.

NOTE: tiri da due Udine 1242, Pistoia 1839. Tiri da tre Udine 421, Pistoia 1028. Tiri liberi Udine 1822, Pistoia 79. Rimbalzi Udine 42, Pistoia 45.

ARBITRI: Dori, Lucotti, Ferretti.

"Ogni giorno racconto la favola mia, la racconto ogni giorno chiunque tu sia, e mi vesto di sogno per darti se vuoi, l’illusione di un bimbo che gioca agli eroi". Pistoia contro Udine ha raccontato la sua favola più bella e gli eroi del palaCarnera hanno realizzato il loro sogno. La Giorgio Tesi Group ha schiantato i più quotati avversari e adesso è lassù, da sola, in cima alla classifica. I biancorossi hanno giocato una partita perfetta che è stata in equilibrio per due quarti, ma con Pistoia sempre avanti, poi nel terzo periodo la furia biancorossa si è abbattuta su Udine.

La difesa che fino a quel momento era stata solida è diventata monumentale, sotto canestro non entravano neppure gli spilli e gli avversari si sono ritrovati in mano solo tiri difficili, contestati e senza ritmo. Intanto l’attacco di Pistoia macina canestri con i lunghi in grande spolvero coadiuvati dagli esterni che hanno segnato in maniera chirurgica. Udine è andata in bambola, fuori giri, si è innervosita e tentando il tutto per tutto ha provato a mettere la partita sui binari della bagarre. Un giochino troppo facile da capire per la Giorgio Tesi Group che non ha abboccato. I biancorossi hanno accettato il gioco maschio, duro, ma non la confusione, la lotta senza quartiere. Alla fine del terzo quarto il divario era già di 11 punti (44-55).

Nell’ultimo periodo Pistoia ha spinto ancora di più, ha sentito di avere la partita in mano e ha mostrato tutta la sua forza. Udine è rimasta oltre 5 minuti senza fare un canestro mentre dall’altra parte la retina ha preso fuoco sotto i colpi biancorossi. Il divario è salito a 21 punti (46-67) e lì è rimasto praticamente fino ai secondi finali. In tutto questo Udine ci ha provato, non è rimasta a guardare, solo che questa volta Pistoia è stata nettamente più forte, più squadra, più quadrata, con le idee chiare, con un piano partita da fare studiare nelle scuole basket. La Giorgio Tesi è stata superiore in tutto, tatticamente, tecnicamente e mentalmente, ma soprattutto ha dimostrato, e non ce n’era bisogno, di essere un gruppo fantastico, di quelli che si trovano poche volte nella storia di una società. E, allora, è giusto che questa squadra si goda il meritato successo e che, per ora, guardi tutti dall’alto perché è giusto così. Con citazione d’obbligo per coach Nicola Brienza, che mattone dopo mattone sta costruendo un vero e proprio capolavoro sportivo.

Maurizio Innocenti