Pistoiese, c’è anche l’ipotesi riammissione

L’Olandesina è retrocessa sul campo ma ha i conti a posto, a differenza di molte altre società. Sambenedettese e Trapani sono già sparite

La Pistoiese potrebbe essere riammessa grazie ai conti in ordine

La Pistoiese potrebbe essere riammessa grazie ai conti in ordine

Pistoia, 5 maggio 2021 - Ripartenza. E’ il termine più giusto da usare in questo momento, quello che inquadra meglio la situazione. La Pistoiese, dopo la retrocessione e le dimissioni del presidente Orazio Ferrari, con la società che adesso è in vendita, deve ripartire perché la macchina amministrativa c’è e funziona, c’è solo bisogno di trovare qualcuno in grado di guidarla. Nell’attesa di trovare il pilota giusto ci sarà bisogno di traghettare l’Olandesina salvaguardandola da avventurieri e personaggi poco credibili che sono sempre dietro l’angolo ogni qualvolta fiutano l’odore di un possibile affare. Una situazione delicata che deve essere gestita da persone che hanno a cuore le sorti della squadra e che abbiano le capacità decisionali e professionali per individuare i giusti acquirenti. Dovendo indicare le persone più adatte a questo scopo la prima idea che balza alla mente è quella di un interessamento diretto da parte del primo cittadino Alessandro Tomasi, che si è detto disponibile a dare una mano, insieme, magari, all’ex presidente della Holding Arancione, Andrea Bonechi, il cui attaccamento ai colori societari è viscerale, ma che per rientrare richiederebbe probabilmente un largo consenso.

Si tratta di due figure importanti, autorevoli e competenti in grado di gestire una fase delicata come questa che comporta non solo un futuro passaggio di testimone, ma anche una serie di operazioni che devono essere effettuate quanto prima perché ci sono delle scadenze da rispettare. La prima è quella del 30 giugno, quando dovrà essere presentata la fideiussione per l’iscrizione al campionato. E qui si aprono altri scenari perché è ancora tutto da stabilire a quale campionato la Pistoiese prenderà parte la prossima stagione. Già, perché un altro aspetto importante, anzi, fondamentale è quello di riuscire a ritornare tra i professionisti e gli arancioni, oltre all’opzione del ripescaggio, che avrebbe un costo di circa 300mila euro, potrebbero rientrare dalla porta principale attraverso una riammissione a costo zero. E questo grazie ai conti in ordine della società che troppo spesso sono stati sminuiti o addirittura fatti oggetto di scherno e che invece potrebbero rappresentare la chiave di volta. Sambenedettese e Trapani sono sparite, altre società hanno problemi a livello di bilancio, alcune sono rimaste in piedi graziate dalle maniche troppo larghe delle istituzioni del calcio. La Pistoiese non ha di questi problemi e se i parametri di ammissione rimanessero gli stessi potrebbe anche essere riammessa. In questa fase è l’opzione a cui si deve puntare. Tanto per essere chiari, trovare un acquirente con una società in serie C è sicuramente più facile, senza contare che mantenere il professionismo rappresenterebbe un ritorno di immagine ed un vantaggio per tutta la città.  

Maurizio Innocenti