Calcio femminile: Pistoiese scintillante a San Giovanni Valdarno, disfatta-Real Aglianese

Nel torneo di Eccellenza le arancioni dilagano 8-1 con la Marzocco, le neroverdi in 9 unità sono spazzate via 6-0 dalla Vigor Rignano

Preoccupano le condizioni di Elisa Menchetti, punta della Pistoiese

Preoccupano le condizioni di Elisa Menchetti, punta della Pistoiese

Pistoia, 9 aprile 2019 - Una giornata di gioia arancione e tristezza neroverde. Il sesto turno di ritorno del campionato femminile di Eccellenza ha visto il debordante successo, 8-1, del Calcio Femminile Pistoiese 2016 a San Giovanni Valdarno contro la Cenerentola Marzocco Sangiovannese e la sconfitta tennistica, 6-0, del Real Aglianese, presentatosi con appena 9 unità, sul campo della Vigor Calcio Femminile Rignano.

La vittoria delle arancioni, allenate da Paolo Biagiotti, e il concomitante pareggio, 2-2, del San Miniato Siena a Carrara col Don Bosco Fossone, hanno consentito il sorpasso in classifica delle Giovani Granata Monsummano, che hanno regolato 5-4 Montevarchi, e il riavvicinamento al vertice delle stesse orange. A quattro giornate dalla fine la graduatoria recita Giovani 31, San Miniato 30, Pistoiese 27: se consideriamo che le pistoiesi sono state penalizzate dallo 0-3 a tavolino con la Marzocco, all’andata, e dal conseguente punto di penalizzazione c’è di che rammaricarsi.

Per la Pistoiese tripletta di Pucci, doppietta di Martinelli, reti di Brundo e Baroni e un autogol, per le padrone di casa Sanfelice. Biagiotti ha schierato Italiano in porta, retroguardia con da destra a sinistra Arzanese, Baroni, Carradori e Vettori, centrocampo con Nesci, Pucci, Bonacchi e Brundo, tandem offensivo composto da Martinelli e Menchetti. Sono entrate Valoriani per Bonacchi, Tavanti per Menchetti, infortunatasi a un ginocchio (non parrebbe nulla di grave, risponderà alla chiamata della Rappresentativa Toscana come fuori quota), Rizzo per Nesci. A Armando Esposito, padre padrone del Real, hanno risposto presente Vannucchi, Metani, Nesti, Falchetti, Panariello, Mariani, Farci, Caggiano e Lo Giudice. Troppo poco per contrastare le rivali.

Gianluca Barni