Il ritiro di Kobe Bryant, i fan toscani: "Vieni a Pistoia per l'ultima partita"

La stella mondiale del basket, che ha mosso i suoi primi passi con la palla a spicchi proprio in Toscana, esce dall'agonismo. E la sua gente lo reclama

Kobe Bryant due anni fa a Cireglio (Pistoia), dove ha vissuto con la famiglia

Kobe Bryant due anni fa a Cireglio (Pistoia), dove ha vissuto con la famiglia

Pistoia, 2 dicembre 2015 - Il ritiro di Kobe Bryant dal basket giocato emoziona e commuove Pistoia. Qui, da dove l'icona mondiale dello sport è partita per la sua avventura sportiva diventata leggenda, tutti adesso chiedono a Kobe di tornare in Italia. Di tornare a Pistoia, che lasciò tanti anni fa insieme al padre Joe, che a Pistoia ha giocato due anni. Chiedono a Kobe almeno un'ultima partita nella terra che lo ha lanciato. In quei campetti toscani dove, adolescente, già mostrava numeri da applausi. Una richiesta che arriva sia dal presidente della Giorgio Tesi Group Roberto Maltinti, ma anche dai tanti appassionati di basket toscani.

Che hanno visto per anni Kobe in tv, sui campi Nba, nelle notti entusiasmanti della post season. E ora vogliono vederlo dal vivo per un tributo, un omaggio. I fan si scatenano soprattutto sulla pagina Facebook della Giorgio Tesi Group, che sta vivendo il sogno dei primi posti in classifica in serie A. In tanti hanno scritto commentando il post che annunciava il ritiro di Kobe Bryant. "Sarebbe bello un suo ritorno alle origini", dicono sui social network i suoi estimatori. Joe Bryant ha giocato per due stagioni nell'allora Olimpia Pistoia a fine anni Ottanta. Al seguito aveva la famiglia, compreso quel bambino di undici anni. Che faceva impazzire il pubblico durante l'intervallo e a fine partita. Prendeva la palla e cominciava a segnare a raffica. 

Giocò anche nelle giovanili pistoiesi. E tanti quarantenni di oggi sfoggiano l'aver giocato contro o con Kobe come una medaglia, come è giusto che sia. Il ritorno di Kobe Bryant in Italia ha sempre in qualche modo popolato i rumors sul basket tricolore degli ultimi anni. Nel 2011 si sfiorò addirittura l'accordo tra il Mamba, uno dei suoi soprannomi e la Virtus Bologna. Solo un accenno di trattativa però, che poi decadde. Adesso la richiesta arriva dal popolo del basket. Da quella Pistoia che lo ama ancora. Del resto Kobe non ha mai dimenticato la Toscana. Appena può torna. E' accaduto due anni fa. Tornò a Cireglio, il paese dove abitava con la famiglia quando appunto il padre giocava a Pistoia. Le foto di lui al bar e in giro raccontano la sua voglia di Italia.