Attenzione a non sottovalutare la Pro Sesto

Fischio d’inizio alle 15 allo stadio ’Melani’: gli ospiti sono neopromossi, ma hanno un punto in più degli arancioni e arrivano da una vittoria

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E’ bene sgombrare il campo da qualsiasi dubbio. Chi pensa che la partita di oggi contro la Pro Sesto (stadio Melani ore 15) possa essere una passeggiata di salute si sbaglia di grosso. E’ vero che la squadra di mister Parravicini sono una neopromossa, ma classifica alla mano hanno un punto in più degli arancioni, vengono da una vittoria contro la Giana Erminio, sono una formazione solida e bene organizzata che gioca un buon calcio. "Massimo rispetto per la Pro Sesto così come per tutte le squadre – dice mister Frustalupi – Vengono da una vittoria importante, lo scorso anno hanno vinto il campionato e hanno mantenuto lo stesso allenatore e la stessa ossatura. Dovremo fare grande attenzione così come in ogni partita perché in questo campionato regna un grande equilibrio. A Carrara contro una formazione costruita per stare al vertice siamo stati in partita fino alla fine e il risultato è cambiato solo nel finale per un episodio".

Un episodio dettato dall’inesperienza, ma del resto è lo scotto che si deve pagare quando si ha una squadra giovane com’è la Pistoiese. "Siamo tra le squadre più giovani se non la più giovane – prosegue Frustalupi – anche contro la Carrarese siamo in scesi in campo con sette under. I giovani vanno aspettati, vanno fatti crescere e maturare sapendo che durante questo percorso ci potranno essere momenti in cui potremo pagare dazio in termini di esperienza". Un processo che sta andando avanti giorno dopo giorno come dimostra la crescita della squadra. "E’ vero, il processo di crescita sta andando avanti e anche a Carrara ho visto dei progressi. Dove dobbiamo migliorare? In tutto. Dopo sei partite sarebbe strano il contrario".

In buona sostanza la squadra deve ancora lavorare tanto per riuscire ad essere una macchina che ha gli ingranaggi che viaggiano alla perfezione e il problema non è quindi il modulo più o meno offensivo. Su questo punto il tecnico arancione non ha dubbi. "Sento spesso parlare di una squadra che gioca ad una sola punta – spiega Frustalupi – ma anche gli attaccanti esterni sono delle punte. Cesarini, Stoppa, sono attaccanti, con caratteristiche diverse, ma sono delle punte. Pensare che solo facendo giocare insieme Gucci e Chinellato voglia dire giocare con due punti è un errore innanzitutto perché sono due centravanti e poi perché al momento non possono giocare insieme fin dall’inizio, magari a partita in corso a secondo di come si mettono le cose. Noi giochiamo sempre con due punte, ma come ho sempre detto non è il modulo che conta, ma come si sta in campo".

Maurizio Innocenti