"Assembramento? La cosa non ci riguarda"

Esposito (Real Aglianese) prova a scherzarci su: "Ma lo sanno che le nostre rose sono di 17-18 giocatrici?"

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"Non credo che il problema dell’assembramento riguardasse noi". Prova a sdrammatizzare le tensioni del momento, Armando Esposito, il co-fondatore, presidente e allenatore del Real Aglianese. Certo, sabato scorso, quando l’ordinanza del presidente della Regione Giani ha deciso il rinvio al 14 novembre del campionato di Eccellenza toscana, l’umore non propendeva al sorriso, tutt’altro. "Ci hanno fermato alla vigilia della partita di Sesto Fiorentino con la Rinascita Doccia, valida per la seconda giornata, e l’abbiamo trovato un provvedimento intempestivo, visto che ci sarebbe stato tutto il tempo per bloccarci nei giorni precedenti o il lunedì successivo alla gara. È sembrato un atto per farsi notare, più che altro: da insediamento. Poi è arrivato il Dpcm 25 ottobre e l’ulteriore posticipo dell’attività al 24 novembre. Ma anche in questo caso, chi ha suggerito di fermare il calcio femminile dimostra di non conoscere la nostra disciplina sportiva e più in generale i vari sport". Il motivo è presto spiegato.

"Il nostro settore, almeno quello non di vertice, è uno dei più sani che esistano: tra l’altro, mi scappa da ridere, pensando che, da ora al 24 novembre, potremo fare solo allenamenti individuali o distanziati. Gli esperti che suggeriscono il ministro Spadafora sanno che non abbiamo le rose-calciatori della seria A? Loro arrivano anche a 30 elementi, per noi è grassa quando ci avviciniamo a 17, 18 e le sedute di allenamento difficilmente sono al completo. Voglio dire, il distanziamento c’è già. Certo, un allenamento senza partitella finale, solo di tecnica individuale o mantenimento atletico, è un’altra cosa, ma insomma ci vorrebbe sempre un briciolo di buonsenso. Come ad esempio, dire il calcio femminile giocherà a porte chiuse o con massimo 1518 spettatori è un’assurdità, visto che da sempre siamo alla ricerca di pubblico".

Comunque Real in campo, per una nuova preparazione. "Approfitteremo della pausa per cercare un portiere: della serie, facciamo di necessità virtù. E cercheremo di tenere alto il morale delle ragazze, che giocano esclusivamente per passione. Anche questo, spesso, si sottovaluta".

Gianluca Barni