Antonio, lo ’strongman’ "Mente e corpo insieme"

"Mi sono appassionato a questa disciplina vedendo ’Scommettiamo che?’. Ho ottenuto il terzo posto agli Italiani 2018 e il sesto l’anno successivo"

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Si chiama Antonio Chiarelli, è originario di Mottola, in provincia di Taranto, ove è nato il 26 agosto del 1986, vive tra Pistoia e Livorno. Professione: preparatore atletico e personal trainer-coach online. Un ragazzone. Sin qui tutto nella norma o quasi. Poi scopri che è un protagonista di strongman (dall’inglese, uomo forte) e allora, alt: c’è da approfondire la materia. Che cos’è lo strongman? La madre di tutte le discipline che prevedono l’utilizzo di sovraccarichi come strumenti allenanti. Dagli albori della civiltà, la forza è stata utilizzata per scegliere il capo, il leader. Nel corso dei secoli è diventato un intrattenimento circense, sino a quando in America non sono iniziate le prime competizioni sportive, poi arrivate ai giorni nostri.

"Ricordo, da piccolo, le gare trasmesse dopo la mezzanotte sui canali privati o le sfide di forza in programmi quali ‘Scommettiamo che?’ – racconta –. Non avevo mai considerato di esserne all’altezza, anche se ho sempre praticato sport di forza per via della mia mole, tutto sommato contenuta rispetto ai bestioni delle categorie open. Nel 2016 ho scoperto il Campionato Italiano di strongman e la mia attuale squadra ‘Bunker48’ e ho iniziato ad allenarmi con Francesco Gioia e Lulu Della Rocca". Da allora ha conquistato un terzo posto al Campionato Italiano 2018 e un sesto nell’edizione dell’anno successivo. Mica male, dopo pochi anni di pratica.

Laureato in Scienze delle attività motorie e sportive, spiega i benefici della disciplina. "Lo strongman permette di sottoporre tutto il fisico a stimoli intensi e sempre nuovi, in modo da non dargli l’opportunità di adattarsi a essi. Le stesse modalità di erogazione della forza sono sempre differenti in base all’attrezzo usato e alle modalità d’uso richieste. Questo porta a un alto dispendio calorico, ipertrofia e sviluppo armonico della muscolatura. Se l’uomo può ritrovare in esso il primordiale richiamo della forza come caratteristica che sottolinea la sua mascolinità, la donna potrà prendere dallo strongman una resa estetica molto più tonica, maggiore autonomia data da un miglioramento della forza di base e autostima".

Connessione tra corpo e mente: perché è importante allenare la forza? "La mente ha bisogno di stimoli per tenersi attiva e chiedere lo sforzo massimo al proprio corpo è uno dei più intensi. Senza una mente in grado di liberare ogni singola fibra del corpo nella ricerca della massima prestazione, nessun corpo allenato vale molto. Per poter superare il limite fisico, l’unico vero strumento è una mente forte". In questi mesi di clausura e ’semi-clausura’ spiega i benefici del coaching online.

"La possibilità di avere una persona qualificata e competente sempre disponibile a seguirci nel nostro piano di miglioramento, pronta a spronarci in caso di difficoltà o ad adattare la programmazione in base alla situazione". Mica poco.

Gianluca Barni