La maturazione di Ecìla, la cantante emergente dell'area metropolitana

Alice Tesi adesso scrive i testi dei suoi brani: ecco "Good or Bad", che sta conquistando il web. La musica è dei pistoiesi pratesi Damiano Innocenti e Ginevra Carucci

Ecìla in versione rosa shocking

Ecìla in versione rosa shocking

Pistoia, 20 ottobre 2020 - È tornata, cresciuta non solo anagraficamente. Tant’è che possiamo definirla la maturazione di Ecìla. Reduce da “Area Sanremo”, Alice Tesi in arte Ecìla, torna con una nuova canzone “Good or Bad”. La 19enne cantante emergente dell’area metropolitana Firenze – Prato – Pistoia (è nata nel capoluogo di regione, risiede a Montemurlo ed è di casa al Naif, locale di Prato, ha studiato al Liceo artistico Petrocchi di Pistoia e cerca casa in Valdinievole, terra amatissima) stavolta ha indossato i panni della cantautrice, scrivendo il testo di suo pugno (la musica è dei pistoiesi-pratesi Damiano Innocenti e Ginevra Carucci, di “Sartoria Musicale”).

Segno di crescita, sinonimo di svolta nella sua breve, ma già significativa carriera (è una delle giovani artiste più ricercate su Youtube e sui social). Il brano, appena uscito, sta già riscuotendo notevoli consensi, in fatto di visualizzazioni e gradimento. “‘Good or Bad’ è il continuo di ‘Complementari’, il motivo che mi ha fatto conoscere al grande pubblico, ma in chiave negativa – spiega –. Complementari rappresentava le tre parti: il bene, il male e l’equilibrio. Qui risalta unicamente il male perché ho scritto questa canzone nei due momenti sinora più malinconici della mia esistenza”.

Il cambiamento anche nel look: via il biondo dai capelli, passati dal rosa shocking al blu tenebra, addio all’aria da brava ragazza (adesso veste catene di tutte le dimensioni, ma non ha perso lo splendido dolcissimo sorriso). “Le catene possono essere chiuse, quindi rappresentare un legame stretto con un familiare o un amico, ma si possono spezzare e quindi non avere vincoli di alcun tipo. Inoltre possono rappresentare un’unione aggressiva e possessiva, ma anche passionale e sensuale”.

Non si accontenta. Diplomatasi, suona la chitarra e sta iniziando a suonare il pianoforte. “Studio canto da quando avevo 11 anni, frequento la ‘Guido Monaco’ a Prato: il mio insegnante è Massimo Bertacci. Adoro i film horror, mi piacerebbe imparare a recitare per lavorare, un giorno, nel cinema. Intanto hanno preso parte ai miei video Alice Fabbrica e Ghost Rich (Riccardo Gori). Fondamentalmente, vorrei imparare”. Il video di “Good or Bad” è a cura di Marco Stobbia e Andrea Meoni.

Protagonista dell’estate versiliese, ricercatissima dalle discoteche, dichiara amore per l’Alta Toscana, la terra dov’è nata. “L’unica certezza del mio essere è la musica, con cui riesco a veicolare messaggi. Amo Firenze, capitale d’arte e cultura che mi ha dato i natali, Prato che mi consente di vivere bene, Pistoia e la Valdinievole paesaggi incantevoli, fonti d’ispirazione. Non mi dispiace che mi definiscano la ‘cantante dell’area metropolitana’: la Toscana è il Paradiso del mondo anche per un diavoletto come me”. Un dolce Diavolo, in verità, che sta riscuotendo la considerazione che merita. La canzone, orecchiabile, contiene testo e musica di livello. I progressi di Alice, in arte Ecìla, ci sono tutti.