L'uomo e l'alpinista da record, ecco lo spettacolo-tributo a Fausto De Stefani

Al Mascagni di Popiglio lo spettacolo di Fabris e Bicocchi: "La storia di Fausto supera i confini della montagna, parlando al bambino che vive in ognuno di noi"

Fabris e Bicocchi nello spettacolo omaggio all'alpinista De Stefani

Fabris e Bicocchi nello spettacolo omaggio all'alpinista De Stefani

Popiglio, 2 dicembre 2022 - La montagna, un mezzo e non un fine. Uno strumento che pur nella sua enormità aiuta a completare un processo che guarda all’intimo, all’impercettibile e cioè alla conoscenza del mondo e di noi stessi. Dovesse oggi Fausto De Stefani, uno degli alpinisti più forti al mondo, raccontare cosa ‘montagna’ ha significato per lui, ogni cosa sarebbe ricollegata a quel processo di crescita e arricchimento personale. È dedicato al sognatore e uomo delle imprese in quota lo spettacolo «Anche i sogni impossibili. Il quindicesimo ottomila di Fausto De Stefani», al Mascagni di Popiglio domenica 4 dicembre (ore 16.30) di e con Mattia Fabris e Jacopo Maria Bicocchi. Un’anteprima che chiude il cartellone autunnale de «La domenica al Mascagni» promosso dai Comuni di San Marcello Piteglio e Abetone Cutigliano con Atp Teatri di Pistoia e il sostegno della Regione Toscana.

«Contadino, carrozziere, escursionista, alpinista, fotografo, ambientalista, attivista, Fausto è un sognatore da sempre – dicono Fabris e Bicocchi presentando lo spettacolo -. Fin da quando, bambino, ascoltava le storie di Mandelo, un vecchio vagabondo della Bassa Mantovana, che incantava i bambini delle cascine con i suoi racconti. ‘Salite sulla mia mongolfiera’, diceva loro, e quella voce capace di dialogare con il vento e con i fiori, li trasportava nei più remoti angoli del globo. Da quella mongolfiera, spinta dal vento della fantasia, Fausto non è mai sceso. Ed è da quella speciale prospettiva tra sogno e realtà che ha visto il mondo, le persone e le diverse culture che lo popolano. Ripercorrere la strada di Fausto dunque, significa non solo conoscere la storia di uno dei più forti e determinati alpinisti del mondo ma, soprattutto, immergersi in una visione del mondo alla cima della quale c’è sempre l’uomo con le sue fragilità, le sue ambizioni, i suoi sogni e le sue contraddizioni».

«Un percorso umano, molto prima che alpinistico, coronato dalla sua impresa più grande, forse l’unica di degna di portare quel nome, il suo quindicesimo Ottomila: la realizzazione della ‘Rarahil Memorial School’, una scuola in Nepal, nella valle di Kathmandu. Un gesto di senso, concreto, duraturo, al servizio dei bambini e dei ragazzi di quel Paese che tanto gli ha dato. Ma Fausto non si è fermato. Ha continuato a scalare le vette dei suoi sogni fino a vederne realizzato un altro: ‘La collina di Lorenzo’, la sua dimora incantata. Lì, su quella piccola altura tra Brescia e Mantova, giungono bambini da tutta Italia, per imparare a conoscere la natura e l’ambiente. La storia di Fausto supera di gran lunga i confini della montagna. Parla alla fantasia e alla capacità di sognare del bambino che dimora in ognuno di noi. E parla agli adulti che siamo o che diventeremo, che si dibattono nel trovare un senso alle proprie azioni e alla propria vita». I biglietti per lo spettacolo sono prenotabili alla Biblioteca Bellucci di San Marcello Pistoiese (0573.621289) e ritirabili/acquistabili alla biglietteria del Mascagni il giorno dello spettacolo a partire dalle 15.30. Disponibile un servizio di bus-navetta per Popiglio (da Pontepetri, Campo Tizzoro, Maresca, Gavinana, San Marcello Pistoiese), attivato al raggiungimento di 8 adesioni (prenotazioni allo 0573.621289).