Kobe Bryant, tanta Toscana nel documentario uscito su Amazon Prime Video

I ricordi degli amici di Pistoia e tante immagini dell'epoca nell'emozionante ritratto sul rapporto fra la leggenda del basket e l'Italia

Kobe Bryant a Cireglio nel luglio 2013 (foto Agipress)

Kobe Bryant a Cireglio nel luglio 2013 (foto Agipress)

Pistoia, 20 settembre 2022 - Una leggenda del basket come Kobe Bryant e l'Italia, legame che fu fortissimo, coltivato e spesso ribadito dall'asso dei Lakers. Che parlava un italiano quasi perfetto, che qui aveva lasciato più di mezzo cuore e tanti amici fra Reggio emilia, Reggio Calabria e ovviamente Pistoia e Cireglio. Era piccolo, al seguito del babbo Joe, stella che illuminava i parquet italiani negli anni in cui l'Nba era un mito per schiere di ragazzini che in qualche modo riuscivano a vedere in televisione qualche spezzone di partita. Mica c'erano streaming e social, oggi si può seguire l'intero campionato in alta risoluzione, ma stiamo parlando degli anni Ottanta e c'erano solo immagini sgranate arrivate in Italia con un po' di ritardo...

In Kobe – Una storia italiana - documentario di Amazon Original diretto da Jesus Garcés Lambert, scritto da Giovanni Filippetto e prodotto da Alessandro Lostia per Indigo Stories - si sorride e si piange seguendo il cammino italiano di Kobe. Che da piccolo era dolce, sorridente e amato da tutti fino a quando entrava sul campo da pallacanestro e allora metteva su gli occhi da mamba - lui, ma lui solo, sapeva già che lo sarebbe diventato - e non ce n'era per nessuno. Si rivedono immagini straordinarie e in parte inedite dell'epoca (imperdibile la recita scolastica in cui il giovane Kobe si dimostra straordinario ballerino) e si ripercorre la storia italiana di Bryant senza voce narrante, ma attraverso due tipi di testimonianze: quelle degli amici e quelle dei "vip" come Ettore Messina, Danilo Gallinari e Gregorio Paltrinieri, che oltre a uno sguardo personale danno il taglio sportivo al film. Ma le lacrime scorrono quando a parlare sono gli amici di un tempo. A Pistoia e Cireglio parlano gli amici Elisa Maltinti, Michele Rotella, Giacomo Vettori, Riccardo Cappellini, e la babysitter dell'epoca Alessia Pierattini, che un giorno si sentì suonare il campanello di casa da quella stella dell'Nba che lei aveva accudito da bambino.

La morte prematura nell'incidente in elicottero del gennaio 2020 è solo la nota di cronaca finale, ma in questo documentario c'è vita, c'è la vita. Da non perdere.