Grandi nomi al Pistoia Blues. Sul palco arriva Gianna Nannini

Pistoia, 23 marzo 2018 - Sarà un Pistoia Blues 2018 che tenterà un ritorno alle origini, senza tralasciare la programmazione musicale di livello. Infatti, nonostante i ritardi e le vicissitudini burocratiche che hanno caratterizzano questa edizione, i nomi che saliranno sul palco di piazza del Duomo a luglio sono molto famosi. Il festival vero e proprio è tornato alla formula concentrata di tre giorni (13, 14 e 15 luglio) con una serie di date di preparazione e chiusura. Partendo proprio dalla chiusura, il 16 luglio, sarà Gianna Nannini con il suo «Fenomenale Tour» a fare tappa al Blues per un concerto che si prevede già tra i più attesi: l’ultima apparizione pistoiese della Nannini risale agli esordi della sua carriera nel 1984. «Siamo lieti di annunciare ancora un grande nome per questa 39ª edizione partita con molte difficoltà – sottolinea l’organizzatore Giovanni Tafuro di BluesIn – insieme a Live Nation siamo riusciti in poco tempo a stilare un programma di qualità che toccherà diversi generi». L’anteprima del festival, il 10 luglio, sarà affidata ad Alanis Morissette la cantautrice canadese per la prima volta a Pistoia e che per il concerto ha già preparato una scaletta particolare (Radio Capital sarà la radio ufficiale); il 12 luglio si svolgerà la Notte Rossa Avis (ancora in lavorazione il nome dell’artista probabilmente italiano e amato dai giovani). Il 4 luglio invece si concluderà il ciclo «Road to Pistoia Blues» con il concerto al Teatro Manzoni di Graham Nash, realizzato in collaborazione con l’Associazione Teatrale Pistoiese.

Arrivando al programma del Blues, concentrato nei tre giorni, venerdì 13 luglio arriverà James Blunt, anche per lui prima volta a Pistoia, mentre il 14 luglio toccherà al chitarrista dei Genesis Steve Hackett. Il 15 luglio invece la serata Blues con più artisti su palco e già due super ospiti confermati: Billy Gibson degli ZZ Top e Steve Lukather dei Toto, mentre l’altro nome internazionale della scena grunge è ancora in fase di definizione. «Come amministrazione riteniamo eccellente il risultato di questa edizione del Blues – spiega il sindaco Alessandro Tomasi – la burocrazia ha spesso messo i bastoni tra le ruote ma la fiducia verso gli organizzatori è stata totale. Da quest’anno vogliamo tornare all’idea del vecchio festival: non solo concerti, ma è necessario ricreare quello spirito unico che ha reso famoso l’evento anche all’estero. Partecipare al blues è fare parte di una tradizione, di un’esperienza corale che coinvolge tutta la città, ricreando quel clima magico e collettivo che si viveva nelle vie e nelle piazze intorno a piazza del Duomo. Chi la visita in quel periodo, indipendentemente dai biglietti staccati, che spero siano tanti, deve anche conoscere il territorio e le sue bellezze divertendosi».

Luisa Lenzi