Elezioni, Tomasi all'attacco: "Il sindaco sta violando la legge"

Il candidato del centrodestra sugli incontri organizzati a Bottegone per il progetto di riqualificazione del quartiere ma anche sul profilo Facebook del primo cittadino

Alessandro Tomasi (foto Quartieri)

Alessandro Tomasi (foto Quartieri)

Pistoia, 15 maggio 2017 -  "Il sindaco uscente Samuele Bertinelli non sta giocando pulito in questa campagna elettorale. La legge n.28/2000 per la par condicio assicura infatti a tutti i candidati politici l'accesso all'informazione e alla comunicazione politica con imparzialità ed equità, ma quella di Bertinelli, stando proprio a questa legge, è campagna elettorale non autorizzata". Così il candidato sindaco Alessandro Tomasi interviene ancora una volta sugli incontri organizzati proprio in questi giorni a Bottegone (uno è in programma stasera), ai quali insieme ai tecnici parteciperà anche il sindaco, per esporre ai residenti il progetto di riqualificazione previsto per il quartiere una volta arrivati i fondi ottenuti dallo Stato.  

"Tutti gli incontri fissati dall’attuale Amministrazione, e mi riferisco in particolare alla serie di incontri pubblici annunciati per parlare del Piano di riqualificazione urbana di Bottegone, che vengono fatti con il simbolo del Comune violano questa legge, andando al di là dell’ordinaria gestione cittadina. Io mi presto volentieri al confronto, che è linfa per la politica e per la città. Perché allora il sindaco uscente si arroga invece il diritto di avere una tribuna personale, priva di interlocutori e controparti, da cui diffondere la sua propaganda? Questa strategia, che evita il confronto in favore di orazioni a senso unico, è legalmente scorretta e vistosamente non equa per quanto riguarda la par condicio, ma non è l’unica irregolarità della campagna elettorale del sindaco uscente. Infatti, dopo la mia segnalazione relativa alla pagina facebook “per Samuele Bertinelli”, che si occupa di propaganda nonostante la sua funzione istituzionale, nella stessa pagina è comparsa una rettifica che specifica il ritorno alla funzione propagandistica. Però in questi anni tutti noi abbiamo alimentato la popolarità della pagina del sindaco e l’abbiamo fatta crescere in quanto pagina istituzionale, il suo improvviso cambio di volto è quanto meno scorretto."

Sull'ultimo punto la replica di Bertinelli c'era stata nei giorni passati: "Uso quel profilo facebook dalla campagna elettorale del 2012 e non ne avrò mai uno privato- ha detto Bertinelli pubblicamente- I messaggi di campagna elettorale sono distinti da quelli istituzionali"