Silvana Agostini, la pistoiese che affascinò Sarzana

Con una guida su Pistoia, la sua città, la scrittrice ha vinto la sezione narrativa a tema al VII Premio letterario internazionale Città di Sarzana

Silvana Agostini e il desiderio di rendere il suo libro il biglietto da visita della città

Silvana Agostini e il desiderio di rendere il suo libro il biglietto da visita della città

Pistoia, 17 novembre 2019 - Le buone nuove della domenica. La notizia, dolce dolcissima per l’autrice ma anche per la sua, la nostra città, l’amatissima Pistoia: Silvana Agostini ha vinto il primo premio narrativa a tema al “VII Premio letterario internazionale di poesia e narrativa Città di Sarzana” con il libro “Passeggiate sensoriali dentro le piazze pistoiesi”, “una guida – lo definisce l’autrice – che si legge come un romanzo”. La scrittrice, ex dipendente della Regione Toscana, ha fatto passerella nella sala consiliare del municipio di Sarzana ed è stata insignita dal professor Andrea Marmori sul palco del Teatro degli Impavidi della cittadina in provincia della Spezia, in Liguria, tra il presidente del premio Susanna Musetti e quello della giuria Marisa Vigo.

La motivazione recita “Silvana Agostini offre al lettore una guida preziosa per leggere e conoscere senza alcuna fretta la sua città, Pistoia. I capitoli del suo narrare sono le piazze, spazi conchiusi dove da sempre pare concentrarsi la vita associata di ogni collettività che scelga un vivere comune. Le piazze sono lo specchio delle vicende civiche, sono il luogo dello scambio, della reciprocità, sia quella materiale, come lo è il commercio, che spirituale, e ancora accolgono monumenti, che altro non sono che ricordi collettivi, segni imperituri congelati nella materia: attraversarle e viverne la storia è vivere e capire la città”.

Dopo un simile riconoscimento, viene da pensare a lei, donna minuta, ma forte e fiera, che in questi anni ha tentato di essere quel che è difficilissimo essere: profeta in patria. Sì, perché Agostini e il suo centinaio di paginette e foto sulla sua città d’origine, come prendere per mano e accompagnare il lettore a spasso tra le emozioni la storia l’arte la vita, avrebbero desiderato, ardentemente, essere guida ufficiale di Pistoia nell’anno che fu Capitale italiana della cultura. Ebbe il patrocinio della Giunta-Bertinelli d’accordo, si affidò all’allora neo sindaco Tomasi e ai suoi assessori per poter divenire “biglietto da visita” della città.

All’assessore Becheri aveva suggerito che il libro diventasse esso stesso dono della amministrazione comunale per omaggiare ospiti, attori, musicisti, registi, artisti, celebrità, visitatori e quante altre personalità fossero entrate in contatto con le nostre piazze. Un libro che ha avuto qualificati consensi, oltre all’apprezzamento del primo cittadino di Palermo, Capitale italiana della cultura 2018, Leoluca Orlando. “Nemo propheta in patria (sua)”, nessuno è profeta nella (propria) patria. Dovrebbe tenerla a mente proprio lei, la difficoltà delle persone di emergere in ambienti a loro familiari. O no? Chissà.