Il poeta pistoiese Walter Melani nella prestigiosa antologia della Formica Nera

Due sue liriche sono state selezionate: un altro bel riconoscimento per l'87enne maestro

Walter Melani nel suo buen retiro

Walter Melani nel suo buen retiro

Pistoia, 21 dicembre 2019 - Tu chiamale se vuoi, emozioni. Un altro bel riconoscimento per Walter Melani, poeta pistoiese classe 1932, prossimo agli 88 anni, mente lucidissima e parole meditate, di rara efficacia descrittiva. Due sue liriche, “Postilla” ed “Elementi di ermetica”, sono state scelte dal prestigioso Gruppo letterario Formica Nera e inserite nell’annuale antologia – è il suo 74° anno di vita – “La poesia a Padova” (Fratelli Corradin Editori), presentata nella Sala Carmeli nella città di Sant’Antonio. Un vanto essere entrato nel novero dei maggiori poeti contemporanei. La Formica Nera nasce a Bologna nel 1946 e si dedica alla scrittura dando vita a iniziative che intendono collegarsi alla filologia (linguistica e metrica). Nel 1948 avviene la fondazione ufficiale, al ’53 risale lo Statuto, fondato sui principi di eguaglianza e libertà. Nel 1969 nasce un nuovo concorso di poesia che avrà quaranta edizioni. Dal 1971 opera a Padova, pubblicando antologie e promuovendo manifestazioni e il glossario di metrica italiana.

L’organico del Gruppo è composto da Concetta Anselmo, Angelina Bertolaso, Raffaella Bettiol, Luigina Bigon, Lucia Gaddo, Mario Klein, Lidia Maggiolo, Luciano Nanni, Giovanni Sato, Elena Sorgato e Giovanni Viel. Nato e vissuto per 28 anni nella centralissima via Roma, oggi residente alle porte della città, forgiato dalla fabbrica, autodefinitosi “un autodidatta che cerca il riscatto culturale attraverso la poesia, vissuta in modo non intimistico”, Melani è osservatore arguto di usi e costumi cittadini e, di tanto in tanto senza prevaricare, dice la sua. Amico di Giulio Fiorini, creatore del Premio Vallecorsi, Giovanni Barbi, bibliotecario con generoso cuore d’artista, e Maria Vittoria Beneforti, poetessa, scomparsi ma vivi nelle menti, ha vinto concorsi di poesia a Padova, Milano, Taranto, Modena e poi il “Borgognoni”, “Quarrata”, “Castagno”, “Masiano” e “Capitan Spaventa”. “Alla mia età restano pochi piaceri: uno di questi, è scrivere versi poetici – afferma –. Un esercizio per tenere allenata la mente e uscire dalle beghe, grandi o piccine, del quotidiano. Ringrazio, quindi, della scelta Luciano Nanni, il coordinatore del Gruppo letterario Formica Nera, filologo e musicologo di fama, e tutti i validissimi componenti. Grazie della considerazione”.

Gianluca Barni