Festa per il Parco letterario Petrocchi, la cultura a rilancio del territorio

A Castello di Cireglio domenica 20 giugno una intensa giornata di celebrazioni attorno alla figura del filologo che qui nacque

Giovanni Capecchi, presidente del Parco intitolato a Petrocchi

Giovanni Capecchi, presidente del Parco intitolato a Petrocchi

Pistoia, 19 giugno 2021 - Si accendono le luci sul paese natale di Policarpo Petrocchi, Castello di Cireglio, che nella giornata di domenica 20 giugno festeggia l’iscrizione al circuito dei parchi letterari. Si comincia alle 10.30 con i saluti delle autorità. Saranno presenti l’assessore alle attività culturali Margherita Semplici, il presidente dei Parchi letterari Stanislao De Marsanich, il Presidente di Uniser e membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia Giovanni Tarli Barbieri e Giovanni Capecchi, presidente del Parco letterario Policarpo Petrocchi. A seguire sarà possibile visitare liberamente Castello di Cireglio accompagnati da guide del Parco. Ancora, alle 18, alla Locanda della Sapienza è in programma un incontro tra il Parco letterario Policarpo Petrocchi e il Borgo Museo di Castagno, con la presentazione di programmi e progetti.

L’istituzione del Parco letterario Petrocchi è stata formalizzata con la firma di un accordo di collaborazione tra l’Amministrazione comunale e l’associazione “Società Onore e Lavoro 1880” (ente capofila, che gestisce il Parco insieme alle associazioni “Amo la Montagna” e “Storia e città”), con l’obiettivo di inserire il piccolo borgo fra i Parchi letterari italiani, e così custodire e salvaguardare il luogo nativo del letterato pistoiese. Il progetto prende le mosse dal forte legame che unisce il borgo e l’autore Policarpo Petrocchi che vi è nato, preso atto anche del buono stato di conservazione del borgo stesso, che negli anni è stato oggetto di interventi di valorizzazione e recupero. Con il contributo del Comune di Pistoia e l’impegno delle associazioni locali prende avvio, dunque, un nuovo piano di valorizzazione del territorio che potrà avere ricadute e benefici sul sistema produttivo locale, rafforzando le esperienze imprenditoriali esistenti e facendone nascere di nuove. Il Comune di Pistoia sostiene il progetto del Parco anche attraverso la sottoscrizione di una convenzione triennale con la società ‘Paesaggio Culturale Italiano’ che mette in rete i parchi letterari presenti in Italia.

«Il progetto del Parco letterario – sottolinea Margherita Semplici, assessore alle attività e istituti culturali – persegue obiettivi specifici di natura culturale ed economica, affermando il principio secondo il quale la cultura è uno strumento di promozione del territorio e di sviluppo economico. Il parco offre, infatti, ai visitatori la possibilità di conoscere una figura come quella di Policarpo Petrocchi, e di approfondirne l’opera, ma anche di apprezzare il territorio che gli ha dato i natali». Le attività previste con l’istituzione del Parco sono molteplici: dall’organizzazione di camminate lungo i luoghi “raccontati” da Petrocchi, alla presentazione di libri e letture, dalla mostra mercato dei prodotti tipici locali con degustazione alla realizzazione di rappresentazioni teatrali e musicali. Tutto ciò andrà di pari passo con l’istituzione di un sistema di ospitalità diffusa, attraverso la messa in rete delle strutture ricettive esistenti, e di un vero e proprio percorso museale espositivo su Petrocchi. L’istituzione del parco letterario, grazie anche alla sistemazione dei sentieri e al recupero di luoghi abbandonati, favorisce dunque un turismo “lento”, sostenibile e consapevole.

«I Parchi letterari, ideati nel 1992 da Stanislao Nievo, pronipote dello scrittore risorgimentale Ippolito Nievo, creano un nesso tra letteratura, territorio ed economia – spiega Giovanni Capecchi, docente di letteratura italiana all’Università per Stranieri di Perugia e Presidente del Parco Petrocchi –; l’aspetto culturale è rilevante, ma fondamentale resta la ricaduta del progetto in termini di salvaguardia e di promozione del territorio. Nel caso del Parco Petrocchi la memoria dello scrittore e lessicografo si sposa con progetti di recupero territoriale, con iniziative di valorizzazione delle produzioni tipiche, con attività che rafforzino in montagna un turismo sostenibile legato al verde e alla cultura”.