"Dialoghi", un premio agli insegnanti più impegnati

Primo di tre appuntamenti di avvicinamento al festival "Pistoia Dialoghi sull'uomo"

Marco Aime

Marco Aime

Pistoia, 31 gennaio 2019 - Oltre 800 persone persone al Teatro Manzoni ieri mattina per il primo appuntamento del ciclo di incontri di avvicinamento a Pistoia- Dialoghi sull’uomo, per la prima volta aperto al pubblico. La lectio dell’antropologo Marco Aime, che ha poi tenuto, nel pomeriggio, una conferenza alle persone detenute nella casa circondariale di Pistoia, ha introdotto il tema della decima edizione «Il mestiere di con-vivere: intrecciare vite, storie e destini». La lezione è stata accolta da una platea gremita ed entusiasta e seguita in diretta streaming da numerosi utenti tra cui dieci scuole di diverse città d’Italia.

Al termine dell’incontro il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia, Luca Iozzelli, e la direttrice del festival Giulia Cogoli. hanno conferito un premio speciale a cinque insegnanti, un riconoscimento a titolo di ringraziamento per la loro straordinaria partecipazione fin dalle prime edizioni dei Dialoghi. I docenti sono: Ambra Chiavacci, che insegna italiano e latino al liceo Forteguerri; Elisa Lucchesi, insegnante di latino e materie letterarie al liceo scientifico «Enrico Fermi» di SanMarcello pistoiese; Roberto Nania, insegnante di sistemi elettronici all’istituto tecnico tecnologico Fedi-Fermi; Giovanna Sgueglia, insegnante di lettere (lingua italiana e storia) all’istituto professionale per l’Agricoltura «Barone de Franceschi» di Pistoia e Cinzia Rita Elettra Terlizzi, insegnante di filosofia e storia all’istituto tecnico commerciale Pacini.

I docenti hanno ricevuto i tredici libri della serie «Dialoghi sull’uomo», diretta da Giulia Cogoli, promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e pubblicata da Utet. Nel pomeriggio Aime ha quindi tenuto un secondo incontro sul tema del festival alla casa circondariale di Santa Caterina per riflettere con le persone detenute, il personale e le autorità cittadine, fra cui il prefetto Emilia Zarrilli, sul senso di comunità in un luogo in cui la convivenza è imposta. Il mini ciclo di antropologia in preparazione al festival, proseguirà con altri due appuntamenti: martedì 26 febbraio: «Tutti parenti tutti differenti. Contro la tentazione del razzismo», con il genetista Guido Barbujani, e martedì 2 aprile: «La frontiera come luogo di incontro» con lo storico Carlo Greppi.