Zoo di Pistoia, quante novità: viaggio nel giardino alla vigilia dei suoi 50 anni

In costruzione una savana per elefanti, giraffe, zebre e struzzi. In fase di pubblicazione la guida del Giardino, mentre da oggi è aperto lo spazio dei binturong

Una giornata allo zoo di Pistoia (Acerboni/Fotocastellani)

Una giornata allo zoo di Pistoia (Acerboni/Fotocastellani)

Pistoia, 21 aprile 2019 - Raja e Kamala zoppicano un po’. Nonostante siano tigri, questo difetto le rende quasi tenere e docili. Se le guardiamo con diffidenza si potrebbe pensare che questo malessere glielo ha provocato la vita sottratta alla natura. Ma a voler essere attenti si scopre subito che la verità è un’altra. E che il ruolo del Giardino Zoologico di Pistoia nella vita di Raja e Kamala è stato decisivo per salvarle: arrivano infatti dal circo, dove a entrambe sono state tagliate le unghie, causando loro delle lacerazioni irrimediabili ai tendini responsabili dell’attuale zoppicare. Questo è solo uno dei tanti esempi per sottolineare l’impegno continuo dello zoo di Pistoia nella salvaguardia degli animali e delle specie.

Impegno costantemente monitorato dall’Eaza - European Association of zoo and aquaria - e dall’Eep, programma europeo per le specie in pericolo, all’interno del quale lo zoo è assai attivo. L’anno prossimo per il Giardino saranno 50 anni dall’apertura, anni difficili e impegnativi, soprattutto gli ultimi venti durante i quali la struttura ha subito una radicale riorganizzazione. “Oggi - ci spiega Eleonora, responsabile comunicazione - siamo alla quasi totale riqualificazione del vecchio. Un lavoro imponente che ci ha permesso di raggiungere standard elevati”. Ora che siamo nelle festività pasquali alcune significative novità accoglieranno il visitatore - dalla guida ufficiale del Giardino, che arriverà a giorni, al completamento dell’area dedicata ai binturong, i gatti orsini Mork e Mindy che profumano di pop corn -, mentre altre ancora sono in pieno sviluppo. E’ il caso dello spazio nel quale sarà organizzata una vera e propria savana di sette ettari dove troveranno nuova casa elefanti, giraffe, zebre e struzzi, con il possibile arrivo dell’antilope.

Tornerà anche il lupo, dopo la recente morte di Hateya nel febbraio scorso - “un vero lutto per tutti noi”, commenta Eleonora - ultimo di un branco di undici. Importantissima per il Giardino è la formazione, con i trainer che proprio nei giorni scorsi hanno fatto sosta a Pistoia: “Il benessere animale è la priorità - spiega Eleonora -, con i nuovi training stiamo imparando come operare sugli animali senza essere invasivi. Riusciremo, ad esempio, a pesare il panda senza l’uso della bilancia, a curare denti e zanne agli animali senza anestetizzarli”.

Centomila i visitatori che ogni anno vengono al Giardino di via di Pieve a Celle aperto 365 giorni l’anno e che impiega un numero nutrito di addetti. Dieci invece le tonnellate di carne, otto quelle di frutta e verdura e otto quelle di pesce, sono i numeri del consumo alimentare degli animali in un anno. Intensissima è pure l’attività anche con le visite notturne, ma soprattutto con il laboratorio della biodiversità aperto alle scuole e l’impegno è a 360° per la natura. “Vogliamo diffondere un senso di rispetto totale della natura - conclude Eleonora -, con appuntamenti dedicati anche al consumo responsabile della carta”.