È proseguita ieri mattina l’udienza preliminare davanti al giudice Patrizia Martucci che vede imputati due giovani pistoiesi, accusati, in concorso, di violenza sessuale su una minorenne e di produzione di materiale pedo-pornografico. E’ stata presentata per entrambi istanza di pattegiamento, ma il giudice non ha valutato l’istanza dei difensori perchè il processo si sposta, per competenza, a Firenze. Il reato di produzione di materiale pedopornografico è infatti di competenza della Dda (Direzione distrettuale antimafia) e per quest’accusa c’è già un’udienza preliminare fissata a maggio 2023. Questo reato va ad assorbire anche la violenza sessuale in concorso perchè i due fatti sono concatenati, si attende quindi la richiesta di rinvio a giudizio da parte della procura di Firenze. Poi i difensori chiederanno la riunione dei due procedimenti. I due giovani imputati sono difesi dagli avvocati Cecilia Turco e Andrea Mitresi del foro di Pistoia mentre la parte civile è rappresentata dall’avvocato Elena Mucci del foro di Pistoia. Una vicenda di cui avevamo già parlato all’inizio del procedimento. I tre giovani si era conosciuti la stessa sera in cui si sarebbero svolti i fatti loro contestati, e cioè nell’estate di due anni fa, nel centro storico. Alla fine della serata uno dei due ragazzi aveva deciso di appartarsi in un vicolo con la giovane, che sarebbe consenziente, mentre l’amico si sarebbe aggiunto in un secondo momento. Ma la ragazza avrebbe a quel punto deciso di non proseguire l’incontro. Invece le avances dei due sarebbero continuate fino al rapporto sessuale. Poi sarebbe stata fatta una ripresa video con il telefonino mentre la giovane era ancora a terra, senza abiti. Era stata presentata una denuncia alla questura. Il video, poi cancellato, era emerso dalla perizia disposta dalla procura sui cellulari dei due imputati. I giovani non avrebbero comunque mai avuto l’intenzione di diffondere le immagini. l.a.