
Per il rifacimento del piano stradale del ponte, che era stato chiuso poche settimane dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, sono serviti sei anni
Il viadotto sul torrente Maresca, ormai passato alla storia come "Il Ponte di Marmo", torna sotto i riflettori. Dopo sei anni di dolore inflitti alla popolazione e agli escursionisti, per il rifacimento del piano stradale del ponte, che era stato chiuso poche settimane dopo il crollo del ponte Morandi di Genova, e restituito appieno al traffico veicolare duemila giorni dopo, ci sono buone possibilità che in questa settimana inizi la fase finale dei lavori che riguardano la parte strutturale, quella più spettacolare, visto che prevede il sollevamento del piano stradale dai pilastri. Si tratta di inserire degli appoggi, una sorta di cuscino ammortizzatore, tra la struttura portante e quella che costituisce la strada su cui scorre il traffico. Questo si risolverà in pochi giorni di lavoro, dopo di che i lavori saranno conclusi e tutto dovrebbe tornare alla normalità. In realtà questa seconda tranche dei lavori non ha portato particolari disagi e l’intervento dell’azienda appaltatrice, la Nordica Costruzioni di Caserta, è risultato efficiente e rapido. Il costo dell’intera operazione ammonta a circa un milione e mezzo di euro, mentre i lavori del sottoponte, cioè quelli che stanno per giungere a conclusione adesso ammontano a 492.813,16 euro. Il cantiere è stato consegnato alla ditta in data 11 novembre 2024. In pratica meno di quattro mesi per ripulire i piloni, togliere le parti ammalorate, rimettere a posto tutta la parte in ferro e rifare tutta la muratura a vista, un risultato più che soddisfacente e che anche il geometra Raffaele Salzillo, responsabile del cantiere, ha commentato positivamente.
Il presidente della Provincia, oltre che sindaco del Comune di San Marcello Piteglio, Luca Marmo ha voluto esprimere: "Il ringraziamento alla struttura e all’azienda, per un risultato, frutto dell’impegno congiunto. Adesso passeranno alla giustapposizione dei pulvini (tra la strada e la struttura), dopo di questo la comunità si ritrova una struttura praticamente nuova e probabilmente ci riproporremo il problema, forse tra mezzo secolo, essendo certificata per trenta anni".
Gli fa eco Lisa Amidei, consigliere delegato a viabilità e infrastrutture: "Il lavoro sta andando bene e se ne vede la fine, stiamo operando sul piano dei ristori, dove è in corso l’individuazione del percorso per la soluzione definitiva, la Provincia è in rapporto con la Regione, in particolare con l’assessore Marras. Siamo finalmente soddisfatti della piega che stanno prendendo le cose".
Andrea Nannini