Via i camion da Collodi Progetto della Provincia

Sulla questione nei giorni scorsi si sono riuniti tecnici e amministratori "Soluzione definitiva per l’annoso problema che afflige l’antico borgo"

Migration

Via il traffico pesante da Collodi. E’ questa l’ultima ipotesi, proposta come soluzione definitiva al traffico nella zona, durante gli ultimi tavoli tecnici tra Enti. La Provincia fa sapere infatti che nei giorni scorsi, sotto il coordinamento della Provincia di Pistoia, si sono riuniti tecnici e amministratori del Comune di Capannori, di Pescia e di Villa Basilica e le Province di Pistoia e di Lucca e della Regione Toscana. La stessa regione aveva nei mesi scorsi infatti conferito alla Provincia di Pistoia il finanziamento e la responsabilità dell’effettuazione delle valutazioni tecniche in ordine allo studio di fattibilità per la realizzazione della variante stradale al centro abitato di Collodi e "in questi mesi – fanno sapere dal palazzo di San Leone – si sono succeduti una serie di confronti, sia tecnici che amministrativi, con lo studio tecnico che è stato incaricato, a seguito delle procedure previste dalla legge, per l’effettuazione dello studio di fattibilità. In via preliminare lo studio ha presentato alcune possibili opzioni di massima, tra cui alcune che riprendevano e attualizzavano i precedenti studi che si erano succeduti negli anni".

La notizia giunge anche a seguito del recente annuncio dei 15milioni di euro ministeriali che saranno investiti su 18 ponti e viadotti dell’intera provincia. Secondo quanto emerso a San Leone infatti "nei mesi scorsi era avvenuto l’esame delle opzioni presentate dallo studio tecnico incaricato – fanno sapere dall’ufficio del presidente Luca Marmo – a seguito delle interlocuzioni successivamente avvenute, gli enti hanno concordemente dato mandato di approfondire sotto il profilo tecnico, in via prioritaria e preferenziale, le ipotesi di variante stradale che escludano dal traffico pesante l’intero abitato di Collodi e che dunque rappresentino una soluzione definitiva e non transitoria al problema che affligge il centro abitato e che si ripercuote sulla funzionalità del distretto cartario e sulle potenzialità di sviluppo turistico. Una volta che gli ulteriori rilievi tecnici saranno conclusi sarà responsabilità della Provincia rappresentarne gli esiti agli enti coinvolti e, ovviamente, alla cittadinanza. Il corretto e lineare avanzamento del percorso progettuale – concludono – così come la più ampia condivisione da parte di tutti gli enti interessati rispetto a questo percorso, rappresentano un obiettivo condiviso per tutte le amministrazioni coinvolte".

Arianna Fisicaro