Vannucci rinnova con la Pistoiese. "Annata positiva"

Vannino Vannucci si è detto intenzionato a firmare un nuovo contratto di sponsorizzazione

Vannino Vannucci (Foto Castellani)

Vannino Vannucci (Foto Castellani)

25 maggio, Pistoia - Vannino Vannucci rinnova con la Pistoiese. Il proprietario dell’azienda Vannucci Piante si è detto intenzionato a firmare un nuovo contratto di sponsorizzazione con la Pistoiese, in scadenza il 30 giugno. In settimana ci sarà un incontro tra l’imprenditore vivaistico e il presidente arancione Orazio Ferrari per discutere i dettagli del nuovo contratto. Se ci sarà l’accordo, come tutto lascia credere, per la Vannucci Piante sarà il 25esimo anniversario da sponsor: un record in Italia. 

Qual è la sua intenzione al riguardo?  «Da parte mia c’è tutta l’intenzione di continuare, ma bisogna essere in due. Negli ultimi tempi, causa molteplici impegni di lavoro, non ho avuto l’occasione di incontrarmi e di parlare con Ferrari, ma credo che non vi saranno problemi particolari». 

Da anni c’è un rapporto stretto con la famiglia Ferrari.  «Sostanzialmente siamo andati sempre d’accordo, qualche volta ci sono stati punti di vista differenti, cosa peraltro normale nei rapporti interpersonali. Devo dare atto a Orazio di essersi impegnato molto per la Pistoiese, anche con iniziative di natura sociale, come la collaborazione con le scuole». 

I tifosi sperano sempre in un suo coinvolgimento nella gestione della Pistoiese, sebbene riconoscano che avere come sponsor un’azienda di livello internazionale sia un privilegio.  «La mia posizione è chiara da sempre. Ho sempre dato la piena disponibilità a fare il main sponsor per la squadra per cui tifo, ma non di più. Per la Pistoiese è un bel vantaggio potervi fare affidamento». 

Come giudica il campionato della squadra?  «Nonostante i playoff, è stata un’annata positiva. La squadra ha giocato un buon calcio e dopo tanti anni è arrivata ai playoff». 

Come spiega il crollo nella partita con la Carrarese?  «Forse c’è stato troppo timore nei riguardi dell’avversario, che pure era favorito. Siamo stati un po’ timorosi, potevamo rischiare di più. E poi l’assenza di Vrioni ha pesato parecchio, non solo in quella partita. Ferrari era solo in attacco». 

I playoff possono essere un trampolino di lancio verso traguardi importanti?  «Certamente. Bisogna ripartire da lì, non sarà facile ma dobbiamo provarci». 

Per raggiungerli che cosa sarebbe necessario?  «Creare le basi con un nucleo di giocatori affidabili, confermare molti dei migliori. Poi prendere dei giovani e affidarli a Indiani, un tecnico competente, esperto, che sa farli crescere e valorizzarli. Rispetto allo scorso anno siamo sulla buona strada». 

Quest’anno si sono avvicinati alla Pistoiese nuovi soggetti.  «E’ un fatto molto positivo. Hanno portato sostegno economico, idee ed entusiasmo. Se la Pistoiese lavora bene, la città lo riconosce e cerca in qualche modo di aiutarla».