Vaccino, ora la terza dose Si partirà dai più fragili

La macchina organizzativa dell’Asl si è messa in moto: il via già da lunedì. Tra i primi 257 dializzati, trapiantati, pazienti oncologici e gli anziani over 80

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La macchina organizzativa si è messa in moto. E così, raccolti i primi dati sulle persone che rientrano nelle categorie dei fragilissimi e partite le prime telefonate dai reparti che li hanno in cura agli interessati stessi, ecco che lunedì si comincia con le somministrazioni delle terze dosi di vaccino anti-Covid. Primi destinatari, così come da indicazioni diramate da Roma, saranno i cosiddetti fragili ovvero i trapiantati o in attesa di trapianto, gli oncologici, gli immunocompromessi, i malati di Aids e i pazienti in dialisi, ai quali seguiranno in diversi step temporali gli over 80, gli ospiti delle Rsa e i sanitari. Nessuna indicazione certa al momento sulla consistenza delle platee e sui luoghi scelti per le vaccinazioni, anche se sembra che le somministrazioni avverranno principalmente negli ospedali, così come accaduto per le prime due dosi. Unico numero certo al quale far riferimento intanto è quello che raccoglie gli emodializzati, i pazienti in dialisi peritoneale e i trapiantati di reni, che per tutta la provincia sono 257, 180 per la sola Pistoia.

Nel campo delle proiezioni, può essere avviato un ragionamento a partire dal numero dei sanitari e fragili vaccinati all’hub San Jacopo, 21.175, tenendo conto del numero dei dipendenti Asl, 350, e del fatto che questo valore complessivo comprende anche le seconde dosi, arrivando a quantificare i fragili pistoiesi oggetto di una terza dose in qualche migliaia, ma il tracciamento è davvero complesso se si pensa che non tutti i fragili né i sanitari hanno ricevuto la prima e la seconda dose al San Jacopo e che, al contrario, alcuni pistoiesi inclusi in queste due categorie hanno ricevuto il vaccino in altre province.

L’ipotesi è che questa prima tranche della nuova fase vaccinale si concluda a fine settembre, traguardo percorribile anche pensando ai soli dializzati che in primavera ricevettero la seconda dose in appena tre giorni. Di facile reperimento sono invece i numeri che inquadrano le categorie che dovrebbero essere interessate dalla terza dose secondo il timing individuato dal Governo: gli over 80, 15.742 in tutta la provincia, e gli ospiti delle Rsa e dei centri diurni localizzati in città, in un numero compreso tra i 700 e gli 800, assieme ai dipendenti dell’Ausl Toscana Centro in servizio a Pistoia che sono 350, per un totale di ulteriori candidati alla terza dose pari a 16.800 circa. Tornando ai pazienti fragili che inaugureranno la serie della terza dose, individuata come Pfizer o Moderna, per la Toscana si parla di circa 50mila persone; nei prossimi giorni l’Asl dovrebbe mettere a disposizione un numero dedicato da chiamare nel caso in cui i pazienti stessi non dovessero essere raggiunti dalla telefonata degli ambulatori che li hanno in carico.

l.m.