Vaccini over 80 a rilento "Mancano dosi e spazi"

Il presidente dell’ordine dei medici Montalti fa il punto della situazione "Organizzazione difficile con questi pazienti. Gli ambulatori non bastano"

Beppino Montalti, presidente dell’ordine dei medici (Foto Castellani)

Beppino Montalti, presidente dell’ordine dei medici (Foto Castellani)

di Michela Monti

Dosi che scarseggiano, burocrazia infinita e difficoltà nei trasporti. Anche in provincia di Pistoia le vaccinazioni per gli ultraottantenni seguono il ritmo di una lumaca. Un quadro che rispecchia il dato regionale fotografato dalla fondazione Gimbe dove – secondo le tabelle aggiornate alle 6 del 23 marzo – solo il 5,6 per cento degli over 80 ha completato il ciclo di vaccinazione (due dosi) e solo il 23,5 per cento ha ricevuto la prima dose. Peggio della Toscana, soltanto la Sardegna con il 5,3 di over 80 che ha ricevuto il ciclo completo. La media dell’Italia è del 17,8 per cento per il ciclo completo, mentre la prima dose è stata ricevuta dal 27,5 per cento degli over 80. "Il problema principale è che ci sono pochi vaccini – commenta il presidente dell’ordine dei medici Beppino Montalti – Al massimo vengono consegnate soltanto due fiale a settimana il che significa 12 vaccinazioni, diverse delle quali vengono riservate a chi ha già ricevuto la prima dose per completare il ciclo vaccinale". C’è poi da considerare l’aspetto organizzativo della seduta con pazienti di questa età. "Molti di loro hanno problemi deambulatori – dice Montalti – e quindi vengono solitamente o accompagnati da parenti oppure da volontari delle associazioni. Quando arrivano quindi sono in diversi ed oltre alle procedure per il protocollo anticontagio bisogna far firmare tutti i fogli di consenso, fare l’anamnesi vaccinale e infine farli attendere 15 minuti dopo l’iniezione per verificare eventuali effetti collaterali, è chiaro quindi che scatta anche un affollamento degli ambulatori che poi portano a delle multe come si è verificato nei giorni scorsi con i Nas che hanno controllato un ambulatorio medico. Quindi anche le convocazioni devono essere opportunamente distanziate, insomma problemi su problemi".

Quale l’auspicio quindi per il presidente dell’ordine? "Noi possiamo proseguire da soli – dice Montalti –. Ma se davvero vogliamo un’accelerazione è auspicabile come ha spiegato lo stesso presidente Draghi che gli 80enni vengano gestiti anche dalle Asl e convocati anche nei centri vaccinali, solo così potremo velocizzare tutto il percorso. Non è una questione semplice, lo sappiamo ma i medici di famiglia più di così non possono fare anche perché, ripeto, le dosi scarseggiano e vanno gestite accuratamente soprattutto per garantire l’intero ciclo vaccinale a chi ha ricevuto la prima dose". L’assessore alla sanità regionale Simone Bezzini ha ribadito l’intenzione della Regione di imprimere una forte accelerazione alla vaccinazione degli over 80, tale da arrivare ad aver somministrato a tutti la prima dose entro il 25 aprile e chiudere con il richiamo entro la metà di maggio. Con il panorama descritto a Pistoia, ad oggi, sembra impossibile.