Vaccini obbligatori, ultima chiamata per 50 famiglie

Lettere dal Comune e dai dirigenti scolastici: per mettersi in regola c'è tempo fino al 30 aprile

Vaccini

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Pistoia, 23 aprile 2018 - Sono 50 le lettere inviate dal dirigente dei servizi educativi del Comune di Pistoia alle famiglie dei bambini che non risultano ancora in regola con il percorso vaccinale, diventato obbligatorio per la frequenza scolastica. Le lettere, come è avvenuto in tutti i comuni, sono state spedite dal dirigente dei servizi educativi dell’amministrazione alle famiglie dei bimbi che frequentano le scuole dell’infanzia comunali, mentre altre sono state invece inviate dai dirigenti scolastici delle scuole statali.

Questa procedura è stata individuata per consentire alle famiglie di mettersi in regola, grazie ad un un ulteriore periodo di tolleranza, fino al 30 aprile, ma anche per evitare che i piccoli vivessero il trauma di ricevere la comunicazione del divieto ad entrare a scuola proprio davanti all’ingresso dei vari istituti. Dei 50 bimbi, «avvisati», a quanto sembra solo 15 sarebbero ancora «non in regola», mentre 35 starebbero ultimando il percorso vaccinale.

Dunque, il termine ultimo è quello del 30 aprile. E dopo? Alla data del 30 aprile, appunto, i dirigenti delle scuole e quelli dei servizi educativi dei Comuni hanno l’obbligo di inviare alla Asl la lista dei bambini che non hanno concluso l’iter dell’obbligo vaccinale. Questo atto determinerà, stando a quanto stabilito dalla circolare, la esclusione dei bimbi non vaccinati dai servizi educativi per l’infanzia e dalle scuole dell’infanzia.

Per tutti gli altri gradi di istruzione e per i centri di formazione professionale regionale, la mancata presentazione della documentazione nei termini previsti non determinerà il divieto di accesso né impedirà la partecipazione agli esami. I dirigenti scolastici pistoiesi, però, sono fiduciosi: «I casi di irregolarità sono pochi – ci dicono – e ci auguriamo di non dover escludere nessuno».

Dal canto suo la Regione di recente ha comunicato che dal 7 giugno 2017 al 31 marzo 2018 sono stati 41.854 i bambini e ragazzi in tutte le fasce di età (0-16 anni) che si sono messi in regola con le vaccinazioni obbligatorie; di questi, 20.361 nella fascia di età 0-6. Rispetto ai dati al 28 febbraio 2018 (allora i «recuperati» erano 38.269), nel mese di marzo c’è stato un ulteriore recupero di 3.558 vaccinazioni, di cui 868 nella fascia 0-6 anni (al 28 febbraio erano 19.493). Al 31 marzo 2018, il numero di bambini e ragazzi inadempienti a livello regionale (che cioè non hanno fatto nemmeno una delle vaccinazioni obbligatorie), in tutte le fasce di età (0-16), era di 116.700 (al 28 febbraio erano 120.258), di cui 12.566 nella fascia 0-6 (al 28 febbraio erano 13.434).

Martina Vacca