Vaccini, 70mila senza il richiamo Brusca frenata anche per i bambini

La campagna anti Covid è ferma, poche le prime dosi. Berti (Asl): "La pandemia purtroppo non è finita. Servono decisioni rapide per affrontare l’autunno". Somministrata la quarta dose a 140 soggetti fragili

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Sono 140 i pistoiesi che hanno già ricevuto la quarta dose di siero anti-covid. Si è dunque aperta una nuova fase nella campagna vaccinale inaugurata più di un anno fa, destinata stavolta ai soli pazienti cosiddetti "fragili". Ma per mappare in numeri la platea dei candidati non basta andare a leggere il dato relativo alla classificazione della patologia, occorre invece una "puntuale valutazione dal punto di vista clinico, a cura dei centri specialistici che hanno in carico questi stessi pazienti". Numeri piccoli insomma, "qualche centinaio a livello complessivo", come spiega Renzo Berti, direttore del dipartimento Prevenzione dell’Asl Toscana Centro che nel fotografare questo nuovo step nella lottaalla pandemia analizza anche l’andamento complessivo della campagna. Un dato su tutti merita una riflessione più approfondita ed è quello relativo alla copertura con dose booster: solo per Pistoia e provincia all’appello mancano quasi 37mila persone, in Valdinievole altre 33mila per un totale di 70mila.

"Si stima che un terzo di questi stia ritardando la terza dose per avvenuta infezione – continua Berti –. Dunque una porzione dei non vaccinati è giustificata dall’attesa richiesta tra la guarigione e la nuova somministrazione, ma il dato problematico è quello che riguarda la maggioranza, coloro cioè non si sono vaccinati per pigrizia o perché ritengono conclusa o attenuata la pandemia. Un automatismo errato: sappiamo bene che il booster è una dose fondamentale per prolungare la copertura dal virus e attenuarne l’aggressività".

E in tema di prime dosi, con l’avvento di Novavax? Nessuna spinta particolare, i numeri sono decisamente modesti, qualche decina in questa ultima settimana nella zona Toscana Centro, così come fisiologicamente sta accadendo per le prime dosi in generale, con 646 nuovi vaccinati nell’ultima settimana, dato Asl. Un "declino complessivo" lo definisce Berti, compreso quello che si registra per la fascia dei piccoli in età 5-11 anni: "Qui forse la frenata più brusca, anche in considerazione del fatto che questa è stata una delle fasce più bersagliate dal contagio. Siamo arrivati anche a punte del 15% di malati in questa età. Ora siamo al 9%, un dato comunque ancora molto superiore rispetto al loro peso anagrafico. Si è ipotizzata una generale riluttanza delle famiglie a vaccinare, oggi confermata dai numeri. Per Pistoia parliamo del 42% di immunizzati con una dose, meno della metà della popolazione. E non è più un problema di disponibilità di dosi come poteva essere all’inizio".

Infine una proiezione in avanti, immaginando il momento in cui il vaccino anti-covid diverrà un richiamo di routine, per quanto guardare all’immediato futuro, come ci ha dimostrato la pandemia in questi anni con continui colpi di scena, sia quanto mai azzardato.

"C’è un dibattito internazionale in corso – conclude Berti –. Siamo partiti coi fragili, ma vedo che sta crescendo la corrente di pensiero su quarta dose agli anziani in genere. La discussione in atto è importante anche dal punto di vista organizzativo. Stiamo scalando le marce, stiamo chiudendo diversi hub, la macchina generale sta rallentando molto e non sarebbe semplice rimetterla in piedi in autunno. Ma qui contano molto i tempi e le risorse, in termini di sedi e professionalità dedicate. Dal 1° aprile avremo attivi soltanto cinque hub in tutto il territorio Asl Toscana Centro e non sappiamo ancora per quanto dovremo tenerli operativi. Probabilmente fino a fine giugno, forse fine luglio. Su tutto il resto è buio. E sarebbe opportuno che si facesse chiarezza quanto prima".

linda meoni