Unesco, le Terme puntano alla ripresa record

Confesercenti: "Benefici per tutta la provincia, possibile incremento delle presenze a due cifre". Confcommercio: "Ora un progetto"

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Se sognare in grande è concesso, allora questo sogno ha le sembianze di un numero a doppia cifra con un beneficio che a ventaglio certamente potrebbe partire da Montecatini, neoeletto sito d’interesse Unesco nella categoria "The great Spas of Europe", e allargarsi anche a Pistoia e dintorni. Il rilancio passa anche da qui, traghettato da un nome – Unesco – che nella mente di molti si traduce in turismo. Nel mezzo ci stanno tutte quelle incalcolabili variabili ancora purtroppo legate all’andamento della pandemia, anche se sul fronte deegli arrivi potrebbero non esserci soltanto danni.

"La sensazione – è il commento di Pier Luigi Lorenzini, direttore provinciale Confesercenti – è che di questa investitura ne beneficerà il territorio tutto, mentre la certezza è che Montecatini avrà il suo riscatto. Sua è stata la maggior sofferenza in pandemia, con numeri delle presenze drasticamente ridotti. Presenze che già prima del covid avevano subito un forte calo con tutta una serie di problematiche legate alle terme. Questa nomina dà la speranza per una ripartenza seria, soprattutto combinata a quel progetto di Uffizi diffusi che coinvolge il nostro territorio. Una proiezione sui numeri? Voglio essere ambizioso e li immagino a doppia cifra. Le aspettative ci sono e sono alte. Certo la pandemia scriverà il resto della storia, ma non è neppure detto che sul fronte turistico questo possa essere dannoso: alcuni potrebbero decidere di inserire in viaggio destinazioni come Montecatini e Pistoia se fossero costretti a rinunciare a mete sulla carta più appetibili". Confesercenti si aspetta dunque un rimbalzo di presenze almeno al 10%, ma si potrebbe arrivare al 20% il primo anno, mentre il "bollino" Unesco segna il momento per passare dalle parole (tante) ai fatti (pochi) secondo Stefano Morandi, presidente di Confcommercio.

"Questa opportunità arriva in un momento particolarmente difficile per Montecatini e le sue terme. Voglio augurarmi che questa possa essere la molla capace di tramutare in fatti tutto ciò che fino ad oggi è rimasto parola. Questo rilancio del quale da anni si sente parlare non è mai arrivato. Il tempo ha esasperato la situazione: se non si mette a punto una programmazione seria della Montecatini che sarà domani e tra trent’anni, sarà difficile che il marchio Unesco diventi un’opportunità. Chi si culla nei ricordi della Montecatini che fu cinquant’anni fa dovrebbe voltare pagina proponendo una visione globale che guardi al futuro, che sia adeguata all’oggi e ai prossimi decenni. Ben venga dunque questo riconoscimento importantissimo per il quale i montecatinesi, ma non solo, si sono tanto battuti, un risultato anche politico che va riconosciuto alle amministrazioni che si sono succedute negli ultimi dieci anni. È logico poi che di questa investitura potrà trarne beneficio anche Pistoia: anche in questo caso serviranno capacità tali da trasformare un ‘nome’ in una opportunità. Se Montecatini ripartirà, lo farà anjche l’economia della nostra provincia".

linda meoni