"Un piano per il marketing E partecipiamo alle fiere"

Gli operatori turistici spingono per organizzare la promozione in vista del 2022 "Dobbiamo sfruttare questa opportunità". In gioco fino al 20% di arrivi in più

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Fino a due anni fa, prima della pandemia, poteva fare la differenza per una città di valore storico o turistico entrare nel patrimonio Unesco, anche solo con un monumento. Il primo anno poteva portare a un aumento fino al 20% delle presenze, per poi passare a uno costante del 5% in quelli successivi. I turisti attratti dai siti Unesco, almeno fino all’inizio della pandemia, provenivano soprattutto dall’Asia. Ora l’ingresso di Montecatini nel patrimonio dell’umanità, insieme ad altre dieci stazioni europee, avviene nell’anno zero per questo tipo di turismo, rallentato come tutto il resto dalla pandemia.

Che cosa fare allora? Imprenditori e politici sono d’accordo: serve un piano di marketing turistico che vada oltre il periodo di luna di miele generato dalla nomina e prepari per tempo una campagna promozionale, nella quale usare il simbolo Unesco, in vista della stagione 2022. Nessun operatore turistico, al momento, si sbilancia in valutazioni sul valore aggiunto dovuto all’inserimento nel patrimonio dell’umanità. Montecatini, però, è riuscita a entrarci e adesso deve sfruttare questa occasione.

Carlo Bartolini, presidente dell’associazione albergatori Apam-Federalberghi, conferma le difficoltà, al momento, di fare una valutazione sui numeri anche se sottolinea il valore del traguardo: "Per ora – conferma – è un ragionamento difficile da portare in fondo. L’ingresso nel patrimonio dell’umanità senza dubbio offre un supporto considerevole dal punto di vista commerciale. È uno strumento di marketing che valorizza il turismo termale. Dobbiamo realizzare un piano per sfruttare questa opportunità". Fabio Cenni, presidente di Assohotel-Confesercenti, conferma la necessità di dare il via a un’efficace campagna di marketing, legata all’inserimento nel patrimonio Unesco: "La città – sottolinea – deve iniziare subito a lavorare in questa direzione, per non perdere le opportunità legate alla nomina. In termini numerici, soprattutto nella delicata fase che stiamo ancora attraversando, è difficile valutare presenze e guadagni potenziali. Dipende da come verrà gestita la città". Sabrina Gilardi, capogruppo del settore turismo di Confindustria Toscana Nord, ricorda l’importanza di partecipare alle fiere internazionali dedicate ai siti Unesco: "Al momento – conferma – non è stimabile il numero di presenze che l’inserimento nel patrimonio dell’umanità potrebbe farci guadagnare, ma dobbiamo realizzare con urgenza un piano di marketing per sfruttare questa importante occasione. Dobbiamo partecipare anche alle fiere turistiche dedicate ai siti Unesco".

Luciana Bartolini, consigliera regionale e comunale della Lega, ringrazia infine "tutti quelli che si sono adoperati affinché venisse centrato questo obiettivo. L’ambito riconoscimento è un vero toccasana per la città e ci auguriamo che possa essere da traino per tutto il parco termale – aggiunge – Sono certa che riusciremo a sfruttare al meglio questa ghiotta opportunità e che le Terme torneranno a essere centrali nella vita di Montecatini. Tra l’altro, questa investitura giunge in un momento particolare per il futuro del settore. Ci auguriamo che possa essere un viatico per il completo rilancio del termalismo montecatinese".

Daniele Bernardini