Un collegamento su fune, il piano "Così aiutiamo anche il turismo"

La proposta di Petrucci per mettere in comunicazione l’Abetone con il Cimone "Comprensorio unico"

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Dall’Abetone al Cimone, si ipotizza un comprensorio turistico e sciistico di dimensioni tali da poter essere alternativo a quello alpino. "Un collegamento su fune tra le località turistiche rappresenta, senza dubbio, la più importante opportunità per migliorare le capacità competitive e attrattive di tutto l’appennino – afferma il consigliere regionale Diego Petrucci –, non soltanto in ambito turistico e relativo indotto, con ricadute fortemente positive in ambito occupazionale e non solamente in relazione alla stagione sciistica. Tale tipo di intervento permetterebbe, tra le tante, la creazione di uno dei comprensori sciistici più vasti d’Italia, che si estenderebbe su due regioni, due provincie e quattro comuni, con più di 100 km di piste e circa 50 impianti di risalita. Un tale comprensorio potrebbe essere competitivo con i comprensori Alpini e Dolomitici". Il progetto di collegare i diversi impianti non è nuovo alle cronache, facendo riferimento ad un’idea che aveva preso corpo già diversi anni or sono, la novità è che potrebbe essere finanziato attraverso i recovery fund, che avrebbero tutte le caratteristiche per poterlo fare. La realizzazione di tale infrastruttura, inoltre, creerebbe un unico comprensorio con un sistema ricettivo di migliaia di posti letto, metterebbe in comunicazione una rete sentieristica di svariate centinaia di chilometri, un sistema infrastrutturale sportivo molto ampio e metterebbe in comunicazione un vasto insieme di beni architettonici ed un circuito espositivo e museale costituito da vari siti di interesse. La Toscana è un brand che, indubbiamente, si vende bene grazie ad una offerta turistica ampia e composita e: "Un sistema infrastrutturale di collegamento su fune tra le località turistiche di Abetone e Cimone rientra indubbiamente tra le missioni previste dal Recovery plan italiano, il quale si articola in sei missioni". Il mondo del web, sia pure con gli immancabili distinguo, ha dato la sua approvazione, quello della politica è atteso.

Andrea Nannini