Quando nacque, nel tempo in cui ancora non si conosceva il covid, le ambizioni del Carnevale della Montagna forse erano inferiori a quelle raggiunte ma, una buona dose di entusiasmo, la voglia di divertirsi senza dimenticare i problemi e, per quanto possibile ironizzarci sopra, hanno fatto si che l’intuizione di don Cipriano Farcas, allora parroco del paese di San Marcello, diventasse un successo. Così domenica 19 febbraio alle 14:45 prenderanno possesso del paese di San Marcello, i dieci carri che sfileranno quest’anno; nell’edizione più partecipata il loro numero giunse a 18 ma, per motivi diversi ad iscriversi quest’anno sono stati dieci, in rappresentanza di dodici paesi. Sotto l’attenta organizzazione del Comitato Parrocchiale per le feste. L’accesso al paese sarà chiuso già dalle 10 del mattino e Spignana aprirà la sfilata alle 14:45 seguita da Mammiano, San Marcello, Pian del Meo, Bardalone, Maresca, Gavinana, Pian degli Ontani, Cireglio e Le Piastre, infine Campotizzoro e Pontepetri, questi ultimi quattro paesi hanno deciso di dare vita a due squadre più ‘robuste’. La manifestazione nacque nel 2018 sull’onda di altri progetti (color vibe e giochi senza frontiere) sostenuti dal vulcanico don Cipriano Farcas che ha poi lasciato San Marcello ma, i progetti gli sono sopravvissuti. Dalle 13, il centro del paese sarà raggiungibile con il servizio navetta in partenza da La Lima e dal Monte Oppio. Ad aggiudicarsi la palma del vincitore della prima edizione, quella del 2018, fu Gavinana con un carro legato all’osservatorio di Pian dei Termini, l’anno seguente fu la volta di San Marcello con il carro dei mattoncini Lego, mentre l’edizione 2020, disputata il 23 febbraio appena in tempo prima del lockdown causa covid, vide trionfare Pian degli Ontani. Archiviato il 2021 senza effettuare la sfilata si giunge al 2022 con un’edizione di formato ridotto, nella quale i figuranti furono protagonisti di una sfilata itinerante per i paesi. Unica costante, sulla quale, ci dicono da Maresca c’è da porre rimedio, è l’assegnazione del secondo posto che l’ha vista tre volte su tre mettersi al collo la medaglia d’argento, ormai considerata l’obbiettivo minimo, una sorta di abbonamento. Ad aprire i festeggiamenti saranno il Gruppo Bandistico alle 13,30, le scuole di ballo Melody, Dance Theatre School e Fabbrica d’arte e Movimento, quindi la sfilata delle Associazioni, il cui gruppo è nato proprio durante il periodo covid quando i volontari facevano servizio ai punti di prelievo tamponi, e si è mantenuto in vita confermando un bell’esempio di unità pur con uniformi dai diversi colori. Nel momento di massima partecipazione i carri furono 18, forse con la complicità degli anni di lockdown qualche gruppo si è sfaldato, forse i tempi stretti con cui è stata comunicata la scelta di effettuare la sfilata, non tutti riusciranno a partecipare come figuranti in concorso ma c’è da giurare che nessuno vorrà mancare alla sfilata del 19 febbraio per le vie del capoluogo. Andrea Nannini