"Troppi scarichi abusivi, serve la mappatura"

Secondo il report di Alia, nel 2019 nel territorio quarratino sono state rimosse 168 tonnellate di rifiuti che saliranno quest’anno a 268.

Migration

Troppi gli scarichi abusivi nel 2019 sul territorio quarratino e saranno ancora di più nel 2020 secondo le proiezioni fatte sulla prima metà dell’anno. Sono numeri preoccupanti, quelli forniti da Alia durante un incontro con Legambiente Quarrata e con il Comune: nel 2019 sono state rimosse 168 tonnellate di scarichi abusivi, che nel 2020 saliranno a circa 268 tonnellate. Proprio durante la riunione nella sede pratese di Alia Servizi Ambientali con il direttore territoriale, Luca Silvestri e il capo servizi Claudio Bertini, a cui erano presenti per il Comune l’assessore alle risorse economiche Patrizio Mearelli e per Legambiente Quarrata Daniele Manetti, Massimo Niccolai e Massimo Gori, è stata ribadita la necessità di mappare l’abbandono dei rifiuti sul territorio comunale, in particolare degli scarti tessili, organizzando azioni di informazione e controllo attraverso la polizia municipale e eventualmente l’istituzione di Iipettori ambientali. "L’obiettivo è contrastare gli abbandoni ed i comportamenti incivili che colpiscono il decoro pubblico – scrive Manetti – fino a individuare ed accertare le responsabilità delle trasgressioni". Sarà cura dell’associazione ambientalista promuovere sul territorio da settembre 2020 assemblee e riunioni – rigorosamente nel rispetto della normativa anticontagio da covid-19 – con i cittadini residenti nelle frazioni del Comune per stimolare riflessioni su tutto il problema. A Quarrata dove il servizio di raccolta rifiuti è “porta a porta” suddiviso in due distinte zone cittadine, nel corso del 2019 sono state raccolte 14.480 tonnellate di rifiuti prodotti dai 26.700 residenti; di queste 9.290 raccolte separatamente, con una percentuale del 64,2 per cento di raccolta differenziata.

"Per incrementare qualità e quantità dei materiali avviati a riciclo o compostaggio, sono previste analisi merceologiche in particolare sulla parte residua, non differenziabile – dice Legambiente – verificando quali siano gli errori più ricorrenti fatti dagli utenti, da correggere attraverso campagne mirate di comunicazione e sensibilizzazione". Alia e l’amministrazione comunale stanno anche lavorando per migliorare le modalità di consegna degli ingombranti per contrastare gli abbandoni selvaggi di materiali.

Daniela Gori