Troppi autisti malati, corse dei bus a rischio

A causa di contagi e quarantene in provincia mancano sessanta persone. Autolinee Toscane: "Disagi con il rientro a scuola"

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di Francesco Storai

Sono più che raddoppiati gli autisti in quarantena o positivi al Covid nella provincia di Pistoia: dai 28 assenti segnalati il 29 dicembre alle circa 60 persone "impossibilitate a prendere servizio attualmente". Anche il servizio bus dunque, così come treni, raccolta rifiuti e altri, paga pegno per l’aumentare dei contagi della variante Omicron. Con queste assenze diventa difficile pensare ad un regolare svolgimento del servizio bus non appena finiranno le festività. I numeri delle assenze, infatti, sono troppo elevati e il rischio concreto è che molte corse potranno saltare una volta che ritorneranno le corse scolastiche.

"Abbiamo chiesto ai nostri autisti e in generale a tutti i dipendenti in questo periodo – sottolinea il presidente di Autolinee Toscane Bechelli – sia di fare straordinari che di saltare le ferie, ma siamo quasi certi non sarà abbastanza per garantire il servizio completo al ritorno dell’orario scolastico. Fuori dagli orari di punta è molto probabile che ci saranno meno bus in circolazione, sia in ambito urbano che extraurbano. Ci dispiace, faremo tutto il possibile, ma la situazione è di emergenza". I numeri, a Pistoia, lasciano poche speranze per la regolarità del servizio.

Attualmente, il personale viaggiante ex Copit ammonta a circa 255 persone che viene organizzato, a condizioni normali, su 190 turnazioni per un giorno senza scuola e su 210 turnazioni per una giornata con scuola. "Con queste 60 assenze tra positivi e persone in quarantena – fanno sapere dall’azienda – riusciamo a coprire i circa 190 turni dei giorni senza scuola solo grazie al ricorso massiccio di straordinari del personale in servizio. Con il ritorno dei ragazzi a scuola, però, qualche corsa salterà per forza, a meno che non ritornino in servizio decine di autisti". Allo stato attuale delle cose, una decina di turnazioni in meno ogni giorno corrisponde a circa 6070 corse in meno ogni 24 ore rispetto a quelle in orario, tutto sempre che il numero dei positivi o degli autisti in quarantena non salga ulteriormente.

"L’approccio della rimodulazione del servizio bus – concludono da AT – è quello di dare priorità alle corse scolastiche e a quelle per pendolari, faremo il possibile per assicurarle. Altre corse però potrebbero saltare, ma non è facile fare previsioni perfette su quanti conducenti ci sono e ci saranno ogni giorno, perché la lista dei nuovi contagi e in costante mutazione e quindi si devono fare limature in corso d’opera giorno dopo giorno. Di certo abbiamo visto che nel giro di pochi giorni gli assenti sono raddoppiati e la tendenza non sembra diminuire".