Trittico robbiano restituito a nuova vita

La pregevole opera quattrocentesca, restaurata grazie a “Quelli con Pescia nel cuore“, sarà presentata sabato alle 18 nella cattedrale

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Dopo l’apertura del Museo civico e i prestiti promessi dagli Uffizi, da sabato prossimo sarà possibile ammirare nella cattedrale uno dei più importanti trittici di Luca Della Robbia. Il restauro dell’opera quattrocentesca è stato totalmente finanziato da Quelli con Pescia nel Cuore e ha coinvolto importanti eccellenze del restauro fiorentine e locali. "Il trittico robbiano insieme al trittico di San Francesco – commenta Lando Silvestrini, presidente dell’associazione – è l’opera più importante a Pescia. Il restauro ci è sembrato un intervento che darà ancora più lustro all’associazione e all’intera comunità, confermando la sua vocazione di città d’arte".

Il trittico, composto da dodici elementi in terracotta invetriata, rappresenta la Madonna con il Bambino tra due angeli e ai lati San Jacopo e San Biagio. L’azzurro del fondo, le geometrie circolari della cornice e il tema vegetale del festone alla base della pala non sono solo elementi inconfondibili dei Della Robbia, ma trasportano chi la osserva nell’atmosfera mistica dell’Adorazione. L’opera, originariamente collocata dove ora ha sede la Misericordia di Pescia e che prima del restauro si trovava nella cappella privata del vescovo, per volere di Roberto Filippini in occasione del Giubileo diocesano è stata ricollocata nel transetto sinistro della cattedrale, affinché coloro che lo desiderino possano esprimere la propria devozione e ammirazione. Prossimamente sarà collocato nel pavimento anche un marmo con lo stemma del vescovo e il ricordo del contributo dell’associazione. La presentazione di sabato, al termine della messa solenne delle 18 in cattedrale non coinciderà con l’inaugurazione ufficiale del restauro, ma permetterà a tutti fedeli di avvicinarsi a questo importante simbolo della pietà cristiana. A effettuare l’ottimo restauro sono state Paola Rosa ed Emanuela Peiretti, alle quali si è unito Alberto Casciani di Monsummano. Ha diretto l’intervento l’architetto Antonella Galli; a sovrintendere i lavori per la Curia don Francesco Gaddini e per la Soprintendenza Elvira Altiero.

"L’inaugurazione era prevista per l’Immacolata – racconta Silvestrini – ma precipitando la situazione del virus, il vescovo ha deciso di rinviare la cerimonia, che avrebbe visto la presenza del cardinale Betori di Firenze e delle autorità, al prossimo 25 marzo, festa dell’Annunciazione, sperando che il Covid rallenti". Tutto questo è stato possibile grazie al contributo dei 150 soci di Quelli con Pescia nel Cuore, che dal 2002 hanno finanziato e supportato diversi progetti per il recupero del patrimonio culturale.

Francesco Ugolini