Toscana Pride, presidio in piazza Duomo

Domenica 27 giugno alle 18 la manifestazione per i diritti della comunità LGBTQIA+

Il Toscana Pride 2019

Il Toscana Pride 2019

Pistoia, 26 giugno 2021 - Domani, domenica 27 giugno, alle 18 si terrà in piazza del Duomo a Pistoia il presidio “Liberiamo i diritti – Facciamo rumore!” organizzato da Toscana Pride in collaborazione con la nuova Associazione Arcigay Prato Pistoia L’asterisco. L'appuntamento è inserito nel programma di eventi regionali promossi dalla rete Toscana Pride.

Anche quest’anno a causa della pandemia Covid-19 non è stato possibile organizzare il tradizionale Pride regionale, ma si è puntato sull’organizzazione di sei eventi in contemporanea nelle piazze di Arezzo, Firenze, Livorno, Pisa, Siena, e, appunto, Pistoia. ''Questa iniziativa - sottolineano gli organizzatori - chiamerà in piazza associazioni, partiti, amministrazioni e cittadini sensibili al tema della promozione dei diritti civili della comunità LGBTQIA+, della richiesta dell’approvazione al più presto del Ddl Zan e della costituzione di un Patto per l’inclusione che impegni la Regione Toscana in azioni concrete a sostegno e a tutela delle persone lesbiche, gay, bisex, trans, queer, intersex e asessuali. A seguito degli episodi di discriminazione avvenuti in tempi recenti nella nostra Regione e dei fatti di cronaca raccontati a livello nazionale, è necessario chiedere con forza l’immediata approvazione del Ddl Zan senza ulteriori ritardi e compromessi a ribasso che minano un impianto di legge già frutto di un’intensa mediazione. Inoltre, è più che mai necessario portare avanti nei nostri territori una cultura positiva e inclusiva per riprendere quel percorso legislativo sui diritti rimasto fermo alle unioni civili''. 

E' confermata la presenza dell’assessore regionale all’istruzione, università e pari opportunità Alessandra Nardini che sottolinea: “La realizzazione di una piena uguaglianza è una grande sfida per l’affermazione dei diritti, per l’accrescimento della coesione sociale e dunque anche della qualità della vita di tutte e di tutti''.