Tornano i cartelli stradali sulla 66 Cireglio-Ponte Calcaiola, ora lavori

Nel tratto manca sempre la segnaletica orizzontale. E i mezzi di soccorso. non possono sorpassare

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Cartelli "incappucciati": svelato il mistero. Per diversi mesi i cartelli della segnaletica stradale sulla Ss66 sono stai coperti da sacchi neri come quelli comunemente usati per i rifiuti. La cosa aveva destato curiosità (e qualche preoccupazione) negli automobilisti che percorrono quotidianamente l’arteria che collega Pistoia con la Montagna. Il timore era che anche la segnaletica verticale portasse a nuove restrizioni. In realtà, fanno sapere da Anas, si è trattato semplicemente di apporre una nuova segnaletica che non ha portato modifiche sostanziali. Il bisogno di mettere nuovi cartelli e sostituire quelli vecchi è stato dettato dal deterioramento dovuto al lungo periodo in cui c’era stato un deficit di manutenzione. Anas inoltre deve uniformarsi a quanto previsto dal codice della strada. Quindi, a partire dal 9 dicembre, ai cartelli è stato tolto il "cappuccio" ed è entrata in vigore la nuova regolamentazione che in sostanza prevede il limite di 50 km orari nei centri abitati e 70 al di fuori di questi, come specificato nell’ordinanza 385 del 2020 e riguardante un tratto della 66 e uno della 716 (superstrada). I lavori effettuati, rilevano da Anas, hanno migliorato notevolmente la sicurezza e hanno uniformato, tenendo conto della configurazione geometrica della strada, tutti i segnali ripristinando quelli che erano scomparsi.

La segnaletica è stata riposizionata a seguito dei lavori che sono stati effettuati nel 2020 con un primo finanziamento, lavori che si concluderanno con l’asfaltatura e la realizzazione della segnaletica orizzontale per quanto riguarda la parte su cui non si è ancora intervenuti. In sostanza quella tra Cireglio e Ponte Calcaiola. In effetti la "nuova Ss66" ha avuto il gradimento di pendolari e turisti, quello che ancora manca, a detta di questi, è la possibilità su tutta la tratta di effettuare un sorpasso. Soprattutto per i mezzi di soccorso, un problema sentito.

Andrea Nannini