Terza corsia sull'A11, passo avanti e migliaia di espropri

Ecco come controllare tutti gli elenchi e come presentare le osservazioni

L'assessore alla mobilità Alessandro Capecchi insieme ai tecnici (Foto Castellani)

L'assessore alla mobilità Alessandro Capecchi insieme ai tecnici (Foto Castellani)

Pistoia, 2 ottobre 2018 - E' stato pubblicato l’elenco ufficiale degli espropri per la costruzione della terza corsia autostradale fra Pistoia e Firenze. Tre pagine scritte fittissime in cui, mappa catastale per mappa catastale, particella per particella, sono scritti i nomi dei proprietari che dovranno cedere una parte dei loro terreni per fare posto alla nuova arteria. Nell’elenco, consultabile all'indirizzo http://domino.autostrade.it/espropri, compaiono molti privati, alcune aziende artigianali e industriali e diverse società vivaistiche. Inizialmente, la scelta del tragitto da parte di Autostrade per l’Italia aveva suscitato più di un malumore soprattutto per le conseguenze che avrebbe potuto avere su alcune attività in particolare. Fra queste, per esempio, quella della storica Rose Barni, che si sarebbe trovata l’autostrada letteralmente a pochi passi dalla porta d’ingresso. Trattative private e appelli pubblici, di cui si era interessato anche il nostro giornale, sono riuscite a modificare il progetto che prevede importanti novità anche per la viabilità interna alla città.

In seguito a un accordo, il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti ha autorizzato la Società Autostrade a realizzare l’asse dei vivai, la nuova strada che dovrà collegare il nuovo casello autostradale fino alla tangenziale di via Toscana (Nuova Pratese). Inoltre, Autostrade dovrebbe realizzare a sua cura e spese il completamento e il ribaltamento a sud dell’autostrada di via del Casello inizialmente previsto a est, con l’obiettivo di migliorare il collegamento con la Nuova Provinciale del Montalbano e la Bonellina tramite una nuova rotonda. Adesso, mentre sembra essere stato ritoccato al rialzo anche il prezzo dei terreni da espropriare (da una cifra forfettaria all’effettivo prezzo di mercato), con la pubblicazione dell’elenco degli espropriandi l’opera entra nella fase della progettazione esecutiva, l’ultimo step prima dei lavori veri e propri. I milioni investiti sono circa 500, i territori comunali interessati sono otto, gli espropriati un migliaio, fra Pistoia, Prato e Firenze. L’inizio dei lavori è previsto per il 2019, la loro conclusione per il 2023.

Tuttavia, gli insoddisfatti dell’esproprio hanno ancora una carta da giocare. Ci sono infatti trenta giorni per presentare le proprie osservazioni in forma scritta al progetto. L’indirizzo dove inviare la raccomandata è: Autostrade pe l’Italia spa, via Bergamini 50, 00159 Roma.