REDAZIONE PISTOIA

Terremoto nel Coni. Si dimette il delegato Riccomi. Adesso è caccia al sostituto

Dopo nemmeno un anno dall’insediamento, il dirigente si è fatto da parte per motivi personali. Già aperta la procedura online per le candidature: c’è da chiudere un quadriennio importante. .

Terremoto nel Coni. Si dimette il delegato Riccomi. Adesso è caccia al sostituto

Nuovo terremoto per quanto concerne il Coni provinciale che, dopo nemmeno un anno, riparte da capo alla ricerca del delegato che rappresenti tutte le discipline sportive del territorio in un 2024 indubbiamente importante, con alle porte le Olimpiadi di Parigi. Sono infatti ufficiali le dimissioni di Stefano Riccomi, 62 anni di Pescia e uomo forte della Figc regionale, che era entrato in carica nel mese di marzo del 2023 per prendere il posto in corsa di Vittoriana Gariboldi, di fatto sfiduciata dal presidente del Coni regionale Simone Cardullo. Un mandato decisamente tormentato quello del Coni di Pistoia, che era partito nel 2021 proprio con la riconferma della stessa Gariboldi – che aveva alle spalle già un primo percorso iniziato nel 2017 – e che aveva visto un brusco stop con questo cambio. Da quel che si sa, le dimissioni di Riccomi sono di natura personale e non sembrerebbero legate a motivazioni legate alla gestione effettiva del comitato provinciale.

Fatto sta che sul sito del Coni Toscana è apparsa proprio in questi giorni la procedura per presentare le candidature a ricoprire il ruolo di delegato: i tempi sono stretti perché il posto non può rimanere vacante a lungo e, soprattutto, il lavoro non manca. Da qui la decisione di chiudere la presentazione delle domande il prossimo 24 gennaio e, da lì, si potrà capire meglio se ci saranno soggetti interessati a dedicare tempo, e passione, per questo incarico che non ha alcun tipo di compenso economico. Un mandato decisamente corto perché il quadriennio iniziato nel 2021 è sostanzialmente giunto al termine e, come succederà per le altre delegazioni, passato l’appuntamento dell’Olimpiade ci dovrà essere il rinnovo in ogni provincia.

L’obiettivo del Comitato regionale, però, è di poter trovare una persona importante nel panorama sportivo locale che, magari, possa prendere questo periodo così breve – e durante il quale sarà difficile ipotizzare di indirizzare il lavoro in maniera spedita – come una sorta di apprendistato per poi ripresentarsi come candidato in vista del quadriennio successivo. Al momento addentrarsi in una sorta di toto-nomi è alquanto azzardato ed anche complesso, però nel mondo sportivo c’è indubbiamente fermento per un ruolo importante, non soltanto di rappresentanza, da provare a ricoprire nel migliore dei modi.

S.M.