"Lo facciamo comunque, perchè quando ci sarà da ripartire vogliamo farci trovare pronti". Ed ecco che il Comune di Monsummano, in piena crisi nazionale da gestione della pandemia, non si scoraggia e pensa al teatro Ives Montand da cui ripartire. Vero che adesso è tutto fermo, ma dopo che l’Associazione teatrale pistoiese ha perso il ricorso contro il Comune di Monsummano che ha rescisso il contratto di gestione del teatro anzitempo, è anche vero che il teatro ora si trova senza l’attrezzatura necessaria per essere funzionale, perchè essa apparteneva all’Atp che se l’è ripresa. Tra queste anche l’impianto di illuminazione. "Si è recentemente chiuso un bando – spiega l’assessore alla cultura Elena Sinimberghi – in cui il Comune mette a disposizione 31mila euro per mettere il teatro in condizioni di poter ripartire subito con un teatro che ha valenza sul territorio provinciale". Certo è che la situazione generale non consente di fare una vera e propria programmazione. "Il bando – prosegue la vicesindaco – è stato misurato al fine di una razionalizzazione delle spese, che in questo momento hanno più bisogno di attenzione di sempre. Vogliamo riattrezzarlo affinchè abbia una cabina di regia e un impianto tali da essere pronti a organizzare spettacoli in qualsiasi momento. Per quanto riguarda il cartellone è impossibile fare programmazione. Adesso siamo impegnati per far concludere le attività alle associazioni che hanno investito lavorando a progetti specifici per la nostra comunità. Monsummano prova a resistere. Tra i due scenari possibili, quello catastrofico e quello di rinascita, noi abbiamo voluto scegliere la rinascita".
Arianna Fisicaro