Tangenziale est, limitazioni al traffico Una mazzata per la viabilità cittadina

Da lunedì riduzione a una sola corsia, accesso vietato ai tir e limite di velocità a 30 kmh: previsto caos. I tecnici: "Peggioramenti dello stato di manutenzione dell’opera". E resta l’incognita maxi-rotonda

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Dalla possibile rotonda di via Fermi per risolvere il traffico ad una tangenziale semi-chiusa che peggiora ulteriormente una situazione già ingarbugliata: la viabilità della zona ovest di Pistoia ha subito un imprevisto (e poco piacevole) colpo di scena con la chiusura del viadotto della tangenziale est, che scavalca la via Pratese fino allo svincolo con via Fermi. La chiusura totale di oggi diventerà parziale da domani, ma sarà comunque estremamente problematica sotto il profilo del traffico, visto che le corsie di marcia passeranno da due a una. Come mai un provvedimento tanto drastico per una delle arterie principali della città? La provincia di Pistoia in questi giorni sta passando al setaccio i 91 ponti di sua competenza sparsi sul territorio. Tra questi c’è quello della tangenziale est, controllato nei giorni scorsi dai tecnici della ditta romana "Diamonds": nel corso delle indagini, i tecnici hanno rinvenuto "peggioramenti dello stato di manutenzione dell’opera", che hanno determinato da parte della Provincia una serie di limitazioni al traffico al fine di minimizzare i carichi sulla struttura.

Da lunedì, insomma, sul tratto di strada tra la rotonda della Nuova Pratese e lo svincolo di via Fermi sarà vietato l’accesso ai camion (o veicoli con massa a pieno carico superiore alle 26 tonnellate), divieto di sorpasso, limite di velocità massima a 30 kmh per tutti e restringimento della carreggiata con riduzione ad unica corsia per ogni senso di marcia. Un intervento fortemente impattante sulla circolazione stradale pistoiese, che vede nella tangenziale e nello svincolo di via Fermi uno dei punti più deboli anche prima delle limitazioni decise in questi giorni. Quanto andranno avanti le limitazioni su quel tratto? Non sarà una questione breve. "L’obiettivo della provincia di Pistoia – annuncia Nicola Tesi, consigliere provinciale con delega alle infrastrutture – è di sistemare ogni ponte che verrà trovato con delle problematiche. Le coperture ci sono, perché il Governo Draghi aveva previsto opportuni fondi per questo tipo di interventi. Le tempistiche per i lavori sono in realtà relativamente strette: i bandi di gara verranno pubblicati nel corso del primo trimestre del 2023, e il limite massimo per assegnare in lavori è giugno 2023. L’idea però è di partire anche prima, laddove possibile".

Nella migliore delle ipotesi, dunque, i pistoiesi dovranno abituarsi a percorrere quel tratto in fila indiana a passo di lumaca per almeno quattro o cinque mesi. Il divieto di transito ai camion non metterà in crisi le aziende di Sant’Agostino in quanto la Provincia ha revocato tutte le limitazioni del traffico pesante su via Montalese, rimasta de facto l’unica via di accesso percorribile per i camion diretti alla zona industriale. E la futura maxi-rotonda di via Fermi? A questo punto, rischia di rimanere ancora una volta su carta: da una parte ci sono i continui ritardi dell’azienda che si è aggiudicata i lavori (previsti inizialmente per luglio, poi novembre e allo stato attuale ancora non iniziati); dall’altra il rischio concreto di andare a compromettere con un nuovo cantiere il traffico in un’area che sarà già martoriata dai rallentamenti. L’effetto combinato delle due situazioni potrebbe essere disastroso, dunque tutto lascia pensare a un nuovo slittamento (questa volta voluto) del cantiere.

Francesco Storai