Taglio al costo del lavoro in agricoltura, Coldiretti: "Passo giusto per ripartire"

Copertura statale dei contributi previdenziali: "Alleggerite le aziende"

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"Sono state accolte le nostre richieste per il taglio del costo del lavoro in agricoltura nei settori piu’ colpiti dalla crisi provocata dalla pandemia. Lo dichiara il presidente della Coldiretti Ettore Prandini (foto) nell’esprimere soddisfazione per l’approvazione dell’emendamento al Decreto rilancio che destina 426 milioni all’esonero per i primi sei mesi 2020 dei contributi previdenziali e assistenziali dovuti dai datori di lavoro delle filiere agrituristiche, apistiche, brassicole, cerealicole, florovivaistiche, vitivinicole ma anche ippicoltura, pesca e dell’acquacoltura. "Un risultato importante – sottolinea – per salvare lavoro e occupazione in settori strategici del Made in Italy al quale va aggiunta anche l’istituzione di un Fondo emergenziale di 90 milioni a supporto del settore zootecnico, il rifinanziamento con 30 milioni della cambiale agraria e la destinazione di 30 milioni aggiuntivi per il Fondo di solidarietà nazionale, per le imprese agricole danneggiate dalla cimice asiatica".